Arrestata per pedofilia la docente aggredita dai genitori degli alunni a Castellammare

La donna a novembre fu assalita da una trentina di parenti con l’accusa di aver commesso abusi su alcuni dei ragazzini. Sul caso era stata avviata un’indagine. La donna è in carcere.

Napoli – Svolta nelle indagini partite due mesi fa dopo il tentativo di linciaggio di una professoressa della scuola media “Catello Salvati” di Castellammare di Stabia, nel napoletano. Su richiesta della Procura di Torre Annunziata, l’insegnante è stata arrestata con le accuse di maltrattamenti, violenza sessuale, induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minorenne ai danni di sei studenti, tutti minori di 14 anni.

L’episodio era avvenuto nella mattinata di giovedì 14 novembre, intorno alle 10.30, presso la scuola media “Salvati” nella frazione di Scanzano. Una trentina di genitori avevano fatto irruzione nell’istituto, nel quale erano presenti anche i genitori della docente, che avevano cercato di proteggerla finendo coinvolti nella colluttazione. Le conseguenze più gravi le aveva riportate l’insegnante, ricoverata con un trauma cranico, mentre suo padre ha subito la frattura di un polso. A fermare l’assalto i carabinieri, allertati dal personale della scuola.

L’aggressione aveva suscitato indignazione e convinto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a disporre un’ispezione per approfondire i fatti. “Sul caso di Scanzano l’Usr della Campania farà piena luce – aveva scritto il ministro su X -, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante. L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”. La scuola nei giorni successivi era rimasta presidiata dai carabinieri.

Sin da subito era emerso che a scatenare l’aggressione erano voci diffuse sui social network, secondo cui la docente avrebbe commesso abusi su alcuni alunni con disabilità. Anche dopo l’aggressione, alcune madri avevano ribadito le accuse contro l’insegnante di sostegno, sostenendo di avere prove in chat e audio riguardo ai presunti comportamenti inadeguati nei confronti di alcuni studenti.

Ora la svolta clamorosa con l’arresto della docente. Analizzando il cellulare della donna e confrontando le testimonianze dei sei studenti, i carabinieri e i magistrati sono riusciti a ricostruire ciò che era avvenuto a partire dal mese di ottobre 2023. L’insegnante avrebbe portato i sei alunni in un’aula della scuola, che chiamava “La Saletta”: qui avrebbe mostrato ai ragazzini materiale pornografico, spingendo alcuni di loro a scambiarsi effusioni di natura sessuale. Secondo quanto emerso, la donna avrebbe addirittura avuto in prima persona un rapporto orale con uno dei minori. Ora si trova in carcere.

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