Il colpo nel maggio dell’anno scorso a Castelnuovo del Garda. Individuati dai carabinieri grazie alle telecamere e ai “lettori targhe” della zona.
Verona – Sono finiti in manette due componenti della banda che il 29 maggio del 2023 misero a segno una rapina ai danni di una coppia di anziani penetrando armati in una villa di Castelnuovo del Garda. I carabinieri di Peschiera del Garda, con il supporto dei colleghi di Rovereto, hanno arrestato due uomini, rispettivamente di 65 e 55 anni, residenti in Trentino Alto Adige, ritenuti basisti, ed uno anche come autore, della rapina.
Indossando le divise della Guardia di Finanza, due dei banditi avevano finto un controllo nella villa delle vittime e una volta entrati in casa, dove venivano raggiunti da altri due complici, avevano immobilizzato i coniugi sul divano con delle fascette da elettricista. Minacciando i proprietari con una pistola semiautomatica ed un taser, i rapinatori si erano poi impossessati di 500 euro in contanti, di una carabina regolarmente detenuta e di una collanina d’oro strappata dal collo di uno dei coniugi. Prima di darsi alla fuga, avevano imbavagliavano le vittime e chiuse all’interno del bagno dello scantinato.
Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza e le tracce lasciate nei “lettori-targhe” della zona i carabinieri hanno ricostruito la dinamica della rapina e sono giunti all’identificazione di due dei responsabili attraverso i veicoli utilizzati per il colpo, nonostante avessero targhe rubate.
Nell’abitazione di uno dei due fermati, i militari hanno trovato berretti, magliette polo, paletta segnaletica, pettorina catarinfrangente con insegne della Guardia di Finanza, nonché una pistola giocattolo priva di tappo rosso, un passamontagna e un portafoglio con all’interno insegne di graduati dell’Arma.