Lo si apprende da fonti inquirenti rispetto ai 114 fragili intossicati in quattro Rsa della provincia. Al momento non risultano indagati.
Firenze – La Procura toscana ha aperto un fascicolo di inchiesta per i tre anziani morti in Rsa a causa di un focolaio di gastroenterite e le ipotesi di reato sono “adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari” e “omicidio colposo”. Lo si apprende da fonti inquirenti rispetto ai 114 fragili intossicati in quattro Rsa di Firenze e della provincia. Al momento non risultano indagati. La Procura ha disposto accertamenti di polizia giudiziaria.
In totale sono 173 gli anziani ospiti delle quattro strutture interessate. Sul caso anche la Asl Toscana centro aveva aperto un’indagine epidemiologica, secondo cui il focolaio è partito dal centro di cottura della Rsa di Monsavano, a Pelago, in Val di Sieve. La cucina della struttura è stata momentaneamente chiusa per accertamenti, ha fatto sapere la proprietà, che assicura che “la sicurezza dei nostri ospiti è ciò che più ci interessa”.