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Antagonisti contro poliziotti a Torino, Mattarella: “Solidarietà agli agenti aggrediti”

Gruppo di antagonisti assalta una Volante davanti alla questura per liberare un marocchino destinato al centro di espulsione.

Torino – Disordini a Torino, di fronte alla sede della questura, dove un gruppo composto da circa 50 individui autonomi appartenenti ai centri sociali ha assediato un’auto della polizia per liberare un uomo di origine marocchina destinato a essere trasferito in un centro di rimpatrio per l’estradizione. Alcuni di loro hanno tentato di forzare le portiere dell’auto, colpendo la volante con calci e pugni. Gli antagonisti si sono poi spostati in corteo, danneggiando alcune auto in transito. Durante gli scontri, un agente ha subito ferite lievi e quattro persone sono state fermate.

Il presidente Sergio Mattarella ha contattato il capo della polizia per essere informato sugli eventi e ha espresso solidarietà nei confronti degli agenti coinvolti nell’aggressione a Torino. Mattarella ha anche riaffermato la sua fiducia e vicinanza alla Polizia e successivamente ha discusso la situazione con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il quale ha condannato l'”inaccettabile atto di violenza” contro la polizia a Torino, considerandolo rappresentativo “del clima di tensione attuale nei confronti delle forze dell’ordine”. Ha espresso “solidarietà e vicinanza” agli agenti, promettendo di impegnarsi in ogni sede per difendere “la dignità e l’onore dei servitori dello Stato, che quotidianamente rischiano la loro incolumità per sostenere i valori di libertà e democrazia”.

Il blitz degli antagonisti aveva l’obiettivo di liberare uno straniero arrestato martedì sera alla periferia di Torino per vandalismo, accusato di aver imbrattato con scritte ingiuriose le pareti di un sottopasso. Dopo essersi concentrati davanti alla questura nel centro cittadino, gli antagonisti hanno bloccato e attaccato l’auto della polizia che trasportava il marocchino. La tensione è aumentata, ma altri agenti sono intervenuti per ricondurre l’uomo negli uffici della questura, fermare alcuni manifestanti e allontanare gli altri.

La protesta si è poi spostata verso piazza XVIII dicembre, di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove gli antagonisti hanno danneggiato alcune auto in transito. Successivamente, il gruppo autonomo di anarchici si è nuovamente diretto verso la questura, accendendo fumogeni, esponendo uno striscione con la scritta “Fuoco alle galere e al Cpr” e gridando slogan contro la polizia. L’assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca, ha espresso solidarietà all’agente ferito e ai cittadini torinesi coinvolti, condannando i militanti anarchici che disprezzano le leggi e la convivenza civile. Ha dichiarato che dialogare con i centri sociali antagonisti è una vana perdita di tempo, facendo riferimento alla recente delibera del Comune di Torino per un progetto di co-progettazione nel centro sociale Askatasuna.

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