Ancora infrazioni sui prezzi dei carburanti

Nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta ha disposto l’esecuzione di mirati interventi volti ad assicurare la trasparenza dei prezzi dei carburanti.

Barletta – Il locale Comando provinciale della Guardia di Finanza ha disposto l’esecuzione di mirati interventi volti ad assicurare la trasparenza dei prezzi dei carburanti praticati al consumo. In particolare, i controlli effettuati dai Finanzieri nelle prime tre settimane di questo mese sono stati finalizzati a verificare la corrispondenza dei prezzi alla pompa, rispetto ai cartelli esposti, dei carburanti per ogni modalità di erogazione (“self” e “servito”) e l’esposizione del prezzo medio regionale.

Dagli interventi eseguiti dalle Fiamme Gialle, che hanno interessato 16 distributori ubicati sulle arterie stradali di tutti i comuni della BAT, sono emerse varie violazioni che hanno riguardato principalmente la mancata esposizione dei prezzi e/o difformità di quelli praticati rispetto a quelli indicati ovvero l’inosservanza degli obblighi di comunicazione all’“Osservaprezzi carburanti”, istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy.

I controlli sono stati eseguiti soprattutto con particolare concentrazione nel “ponte di Ferragosto”, per tutelare anche coloro che, spostandosi per una breve vacanza nel periodo di maggiore concentrazione del traffico estivo, sono stati potenzialmente più esposti ai rincari indebiti di benzina e gasolio.

Le attività nello specifico settore, tuttora in corso, continueranno anche nelle prossime settimane, impegnando i Reparti della Guarda di Finanza della provincia di Barletta – Andria – Trani nella verifica del rispetto dei presidi normativi previsti nel settore dei combustibili per autotrazione, e consentendo, altresì, di monitorare il corretto assolvimento degli obblighi fiscali, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto e la trasparenza dei prezzi al consumatore nonché di acquisire elementi utili per accertare eventuali ipotesi di condotte lesive della libera concorrenza.

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