A lanciare l’allarme il leghista Samuele Piscina: aumentare gli oneri di urbanizzazione è un modo facile con cui il Comune può fare cassa, ma rischia di rendere il già disperato quadro immobiliare di Milano insostenibile: “Una città solo per ricchi”
Milano – Cosa sono gli oneri di urbanizzazione e perché sono così importanti nel caso milanese? Il capoluogo lombardo, come sappiamo, ha raggiunto prezzi folli nel settore immobiliare, tanto negli affitti quanto negli immobili; la recente proposta di alzare gli oneri di urbanizzazione (i costi aggiuntivi che il costruttore o ristrutturatore di un immobile deve al comune) aumenterà ulteriormente i prezzi delle case, che ricadranno sui consumatori. Una decisione che, secondo il consigliere comunale Piscina, creerà un nuovo boom di prezzi e trasformerà Milano in una “città solo per ricchi”.
Sul terreno dei prezzi dell’immobile si gioca una partita piuttosto importante. Sala lo interpreta come un “sottoprodotto del successo di Milano“; mentre secondo Samuele Leghista, capogruppo milanese della Lega, si tratta di una situazione che l’amministrazione della città sta peggiorando in modo catastrofico.
Il Consiglio Comunale sta infatti discutendo una proposta di delibera sull’aumento degli oneri di urbanizzazione. Queste ultime sono spese che i costruttori devono versare per costruire o ristrutturare un edificio; non allo Stato, bensì al Comune. Dunque, secondo Piscina, un modo facile ma poco lungimirante di fare cassa a spese dei cittadini, riempiendo i buchi di bilancio lasciati dalla Giunta Sala. Il gruppo di Piscina intende presentare 200 emendamenti per contrastare la delibera.
I costi aumenteranno dunque del 38%: la proposta distingue tra gli aumenti al centro (110%) e periferia (10%), ma questa distinzione è inutile alla luce del fatto che il mercato immobiliare se ne frega di cosa sia dentro e fuori il giro dei tram 90 e 91, e l’aumento dei prezzi sarà con ogni probabilità uguale per tutta la zona.
Scelte poco lungimirante, inoltre, nell’housing sociale, ossia la pratica di costruire e ristrutturare appartamenti a uso della classe medio-bassa. L’housing sociale lombardo prevede, al momento, esclusivamente affitti, e non soluzioni per cui questi immobili possano essere acquistati dai cittadini. Li costringe dunque a un investimento inutile come l’affitto che farà solo buttare soldi a queste fasce di popolazione.
Infine, Piscina accusa anche la scelta di aumentare gli oneri anche per il restauro di sottotetti, che tra gli interventi urbanistici, è uno dei pochi a non consumare ulteriore spazio pubblico.
Quale dunque la soluzione secondo l’assessore leghista? Certamente costruire di più, ma evitando la cementificazione. Innanzitutto, bisogna estendere la città verso l’alto, in modo da non occupare lo spazio pubblico; in secondo luogo, recuperando aree degradate, che possono essere riqualificate evitando nuovi interventi.