All’imprenditrice di Pompei del caso Sangiuliano nei giorni scorsi la Gdf ha notificato alcuni atti che riguardano l’inchiesta.
Roma – Altri guai in vista per l’imprenditrice di Pompei Maria Rosaria Boccia, sotto indagine a Roma per la denuncia nei suoi confronti da parte dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Boccia è indagata anche a Pisa per reati contro il patrimonio. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha notificato all’influencer alcuni atti che riguardano l’inchiesta. Sulla quale, scrive il Fatto Quotidiano, non si sa altro. Anche perché la stessa Boccia non ha risposto a una richiesta di commento da parte del quotidiano.
Intanto a Roma la procura indaga per peculato nei confronti dell’ex ministro e per lesioni personali e minaccia a corpo politico dello Stato su di lei. Anche la procura toscana non ha voluto rilasciare commenti sull’indagine. Ma si tratterebbe di fatti che risalgono al 2021 durante la pandemia. Il tutto sarebbe accaduto in un piccolo paese in provincia di Pisa. Intanto sotto la lente ci sono anche i suoi guadagni. La famiglia Boccia gestisce nel napoletano diversi negozi del settore dell’abbigliamento d’alta gamma e per cerimonie. Nel 2011 Maria Rosaria ha fondato la società Cult Comunication Srl, che ha avuto un fatturato di 14 mila euro nel 2023, con una perdita di 2.300 euro. Boccia ha sostenuto di ricevere sostegni dalla sua famiglia per mantenere il suo stile di vita.