Allerta sicurezza a Roma dopo l’attacco Usa all’Iran: sorvegliati gli obiettivi sensibili

Innalzato il livello di vigilanza, rafforzata la sicurezza anche per l’ambasciatore americano. Vertice al Viminale con Piantedosi e intelligence.

Roma – In seguito all’attacco degli Stati Uniti contro siti nucleari in Iran, è stata ulteriormente rafforzata la sicurezza nella Capitale, con un innalzamento del livello di vigilanza su tutto il territorio. Sotto osservazione speciale ci sono obiettivi sensibili americani presenti a Roma, oltre alle misure di tutela per l’ambasciatore Usa.

La decisione arriva in un contesto internazionale già segnato da forti tensioni geopolitiche e rischi di reazioni ritorsive. Già dalla mattinata di oggi è scattato un piano di sorveglianza rafforzata, in particolare in vista degli eventi pubblici e religiosi in corso.

Massima attenzione per il Giubileo dei Governanti

Tra le manifestazioni attenzionate figura la seconda giornata del Giubileo dei Governanti, evento che richiama personalità istituzionali e diplomatiche, motivo per cui sono stati potenziati i controlli e la presenza delle forze di sicurezza nelle zone interessate.

Riunioni straordinarie al Viminale: Casa e Cnosp convocati

Questa mattina si è svolta una riunione del Casa (Comitato di analisi strategica antiterrorismo) presso il Ministero dell’Interno, per valutare l’evoluzione dello scenario internazionale e il possibile impatto sul fronte interno.

Nel pomeriggio sempre al Viminale, è stato convocato il Cnosp (Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica), presieduto dal ministro Matteo Piantedosi. Al tavolo anche i vertici dell’intelligence italiana e i rappresentanti delle forze di polizia, chiamati a valutare ulteriori misure di prevenzione.

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