ALBIZZATE – MAMMA E DUE BAMBINI UCCISI DAL CROLLO DI UN LUNGO CORNICIONE.

Albizzate – Adesso è il momento del dolore ma fra qualche giorno si saprà, in linea di massima, il perché di quel crollo strutturale di un intero lembo di tetto che è venuto giù per diverse decine di metri. Quella tonnellata di detriti ha ucciso una mamma di 38 anni con i suoi due figli, la più piccola di 15 mesi morta in ospedale e un bimbo di 5, risparmiando  il primogenito di 9 anni solo perchè distante una decina di metri.

73 metri di cornicione implosi nel giro di qualche istante. Sotto la tonnellata di detriti morti mamma e due figli.

L’immane tragedia si è svolta, praticamente, sotto gli occhi del marito della vittima che in un attimo, dopo un boato fortissimo, si è visto portare via la moglie e due dei suoi tre figli. La sciagura, solo per puro caso, avrebbe risparmiato il sindaco Mirko Zorzo che avrebbe ceduto il passo alla famigliola per puro gesto di cortesia, ed altri passanti che si sentono miracolati. Fra questi una donna di 42 anni ferita in maniera meno grave e trasportata in codice giallo all’ospedale di Varese. Il papà e il bambino di 9 anni, sotto shock, si trovano ancora presso all’ospedale di Gallarate. Il luogo della tragedia è la centralissima via Guglielmo Marconi dove alle 17.33 del 26 giugno scorso è crollato il cornicione della copertura superiore di un edificio commerciale che ospitava una lavanderia e una pizzeria.

Il sindaco Mirko Zorzo disperato per la tragedia che si è abbattuta sul paese.

La struttura, di 73 metri di lunghezza, si è letteralmente sbriciolata sul marciapiede alzando un polverone altissimo dopo un boato pauroso. 73 metri di cemento, mattoni e tegole che hanno seppellito Fouzia Taoufiq, suo figlio Soulaymane Hannach e la sorellina Yaoucut, che stavano passeggiando allegramente sulla strada sotto una bella giornata di sole. Ad Albizzate la gente non ha voglia di parlare ed il primo cittadino, visibilmente sconvolto, ha solo la forza di dichiarare che padre e figlio, vedovo e orfano di tre congiunti spazzati via da un destino infame, non rimarranno soli. I vigili del Fuoco di Varese hanno scavato sotto le macerie con le lacrime agli occhi nel tentativo di salvare mamma e figli ma la sorte ha voluto diversamente. Pare che qualcuno avesse segnalato alcune crepe sospette presenti in quel maledetto fabbricato ma anche queste dichiarazioni, in un momento come questo, lasciamo il tempo che trovano. Per la carta bollata c’è tutto il tempo e l’inchiesta partirà a breve. Fatto sta che mamma con due bambini non ci sono più

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