L’uomo è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco mentre era in auto. Era ritenuto vicino a un gruppo criminale legato alla camorra. Indaga la polizia.
Napoli – È morto all’ospedale di Frattamaggiore dopo essere stato raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco mentre si trovava nella sua automobile: si tratta di Antonio Vitale, 56 anni, pregiudicato e residente a Caivano (Napoli), vittima di un agguato avvenuto in mattinata, intorno alle 10, nel territorio di Cardito.
L’uomo, ferito gravemente, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso ma i medici non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. A dare l’allarme è stato lo stesso personale sanitario, che ha avvisato le forze dell’ordine.
I precedenti e il legame con la camorra
Antonio Vitale era noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti penali, tra cui reati aggravati dall’articolo 416-bis del codice penale, relativo all’associazione di tipo mafioso. Secondo quanto trapelato da fonti investigative, l’uomo era ritenuto vicino a un gruppo criminale orbitante attorno al clan Moccia, storica organizzazione camorristica dell’area nord di Napoli.
Il clan Moccia, attivo da decenni e con ramificazioni anche nel Lazio, è considerato uno dei sodalizi più strutturati della camorra, noto per la sua capacità di infiltrarsi nell’economia legale e per la gestione del traffico di stupefacenti, delle estorsioni e degli appalti.
Indagini in corso: pista camorristica
Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, ma l’esecuzione dell’agguato — avvenuto in pieno giorno, con modalità tipicamente mafiose — rafforza la pista di un regolamento di conti interno agli ambienti criminali. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e ricostruendo gli spostamenti della vittima.
Il caso è ora nelle mani della Squadra Mobile di Napoli, che sta raccogliendo testimonianze e analizzando i recenti sviluppi nei rapporti tra i clan attivi tra Caivano, Cardito e Frattamaggiore.