Due turisti ebrei francesi aggrediti in un autogrill a Lainate. La Procura di Milano indaga per odio razziale, tre gli identificati, si indaga su 15 persone.
Milano – Aggressione antisemita in autogrill a Lainate, tre persone già identificate. La Procura di Milano ha aperto un’indagine per percosse aggravate dall’odio razziale in merito a una violenta aggressione ai danni di due turisti francesi di religione ebraica, avvenuta domenica scorsa in un autogrill a Lainate, lungo l’autostrada Milano-Laghi.
I fatti, registrati con i cellulari e diffusi sui social, si sono verificati nell’area di servizio Villoresi Ovest, dove una folla ha accerchiato l’uomo e suo figlio di 6 anni, indirizzando loro insulti e minacce. Secondo il racconto della vittima, alcuni presenti avrebbero urlato frasi come “Assassino, torna a casa tua” e “Dovresti avere il numero tatuato sul braccio”, con allusioni all’Olocausto e accuse infamanti come “sei un genocida”.
L’aggressione ha scosso profondamente il bambino, rimasto pietrificato nella calca nei pressi dei bagni dell’autogrill. Il padre ha raccontato di voler affidare il figlio a uno psicologo per aiutarlo a elaborare quanto accaduto.
Secondo un testimone, addetto alle pulizie presente nell’area, “c’era un muro di persone urlanti”, ma non avrebbe assistito a percosse fisiche. La situazione è degenerata al punto che alcuni clienti hanno chiamato la polizia.
Le indagini, condotte dalla Digos di Milano sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, hanno già permesso di identificare tre persone, che saranno presto iscritte nel registro degli indagati. In totale, il gruppo coinvolto sarebbe composto da una quindicina di individui.
L’episodio ha suscitato reazioni di sdegno da parte della comunità ebraica internazionale, mentre dalla Francia, denuncia il turista, “solo un deputato ha preso contatto con me e con il consolato di Milano”. Il cittadino francese ha però espresso apprezzamento per la tempestività delle indagini avviate dalle autorità italiane.