Denunciato giovane tunisino: non sopportava i dinieghi della giovane e l’ultima volta ha tentato di strangolarla.
Torino – I continui pedinamenti, gli approcci reiterati e infine, di fronte all’ennesimo diniego, le spinte e le mani strette intorno al collo. E’ l’incubo denunciato da una ragazza torinese di 16 anni ai poliziotti del Commissariato del quartiere Vanchiglia, vittima di una persecuzione che andava avanti da settimane e già due volte era sfociato in episodi violenti.
Il presunto stalker è un ragazzo tunisino con il quale la ragazza pare si fosse frequentata per qualche tempo. Nonostante i continui dinieghi, il giovane avrebbe continuato per settimane a pedinarla e approcciarla. Atti persecutori sfociati nell’ultima occasione, quella che ha portato alla denuncia, in una violenta aggressione fisica. A seguito dell’ennesimo rifiuto della giovane, che ormai terrorizzata lo pregava di lasciarla perdere una volta per tutte, il tunisino avrebbe reagito spingendola con forza contro il muro e stringendole le mani intorno al collo nel tentativo di strangolarla.
Riuscita a divincolarsi, la ragazza ha potuto rifugiarsi nel portone di casa, nel frattempo aperto da un altro condomino, e raggiungere la propria abitazione dove ha raccontato tutto ai genitori. A seguito della denuncia è partita una una segnalazione con il Codice rosso, il meccanismo che consente una protezione rafforzata per le vittime di stalking.