Adescamento e pornografia minorile, braccialetto e domiciliari per un 33enne frusinate

Beccato dai genitori di una ragazzina: hanno visto i messaggi nel telefonino della figlia, coi quali l’orco cercava di ottenere foto e video spinte.

Bologna – Arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per un 33enne italiano residente nella provincia di Frosinone, indagato per i reati di adescamento e pornografia minorile.

La misura cautelare è stata disposta in seguito a una denuncia presentata dai genitori di una dodicenne, che avevano individuato nel telefono della figlia una chat in cui un sedicente coetaneo cercava di instaurare un rapporto di amicizia con la minore, tentando di ottenere fotografie e video dal contenuto pedopornografico.

L’adescatore è stato tempestivamente identificato dagli operatori della Polizia Postale, che, con il coordinamento del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, hanno effettuato una perquisizione informatica. L’operazione ha portato al sequestro del telefono e di altri dispositivi informatici. L’analisi dei dispositivi ha consentito di individuare ulteriori chat simili con altre tre vittime minorenni.

Alla luce delle prove raccolte, la Procura di Bologna ha richiesto e ottenuto dal GIP l’ordinanza di custodia cautelare, con l’obbligo di arresti domiciliari e l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti dell’indagato.

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