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Addio alle tariffe aeree esorbitanti: il governo bandisce l’algoritmo dei prezzi

Dopo durissime battaglie delle associazioni dei consumatori, finalmente una vittoria per i viaggiatori! Il governo ha bocciato l’uso di un algoritmo-truffa che faceva lievitare i prezzi dei biglietti aerei. L’obiettivo? Rendere le tariffe più accessibili a tutti. Specie a chi vola per motivi di salute.

Roma – L’algoritmo incriminato puntava a svuotare il portafoglio degli utenti, individuando la loro posizione e il dispositivo usato per la ricerca dei voli. Poi, senza pietà, a seconda di quante volte l’utente aveva visitato la pagina del vettore recante destinazioni e tariffe, proponeva prezzi alle stelle per le tratte più richieste. E adesso basta! Grazie al decreto Omnibus questa pratica truffaldina è stata ufficialmente dichiarata scorretta.

E ci saranno limitazioni specifiche: addio tariffe esagerate per i voli interni verso le isole e stop ai rincari durante i momenti di maggiore richiesta. Da ora in poi i prezzi non potranno superare il 200% della tariffa media del volo. Un sospiro di sollievo per chi, fino ad oggi, ha dovuto rinunciare a viaggiare per motivi economici.

Ma non è finita qui. Con il decreto verrà proibita anche la fissazione dei prezzi basata sulla profilazione dell’utente o sul dispositivo usato. Addio astuzie telematiche per spillare più soldi agli ignari viaggiatori.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha esultato per questa svolta:

“Quell’algoritmo è stato messo fuori gioco e non tornerà più a turbare i viaggiatori. Vogliamo tutelare i cittadini e garantire tariffe eque per tutti!”

E le isole? Anche per loro arriva una boccata d’aria fresca. Il decreto impone un tetto massimo alle tariffe per le rotte con le isole. Niente più sfruttamento della mancanza di alternative di trasporto, niente più prezzi folli per raggiungere la terraferma.

Il governo sta muovendo passi importanti anche per altre località svantaggiate. Si sta lvorando affinché tutti i centri urbani collegati dagli aeroporti, ma privi di un’alternativa di trasporto adeguata, vengano considerati “centri senza continuità territoriale“. Un’ottima notizia per i cittadini che si trovano spesso in balia di tariffe insostenibili. Quando si inizierà a fare la stessa cosa con il caro-carburanti durante il periodo estivo?

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