HOME | LA REDAZIONE

Accusato di vendere auto non sue: scarcerato. I legali: “Nessuna truffa”

Il commerciante veronese Mauro Gianmoena è tornato libero dopo aver trascorso due settimane nel carcere romano di Regina Coeli.

Verona – La denuncia di “Striscia la notizia”, l’assedio dei clienti furibondi e, a meno di 24 ore dal servizio del tg satirico di Antonio Ricci, le manette e il carcere con plurime accuse di truffa. Poco meno di un mese dopo per Mauro Gianmoena, 44enne commerciante veronese, titolare di un’attività di noleggio e vendita auto, lo scenario è cambiato.

Intanto è tornato libero, dopo due settimane di reclusione nel carcere di Regina Coeli – era in vacanza a Roma al momento dell’esecuzione dell’ordine di carcerazione – e ha potuto fare rientro nella sua casa gardesana, dove può continuare ad abitare nonostante sia sotto sequestro. Il Tribunale del Riesame, al quale si erano rivolti i suoi legali Roberto Bussinello e Matteo Destri, lo ha rimesso in libertà senza predisporre nessuna misura cautelare alternativa, neppure l’obbligo di firma.

Secondo la Procura di Verona il commerciante “vendeva auto altrui e truffava i clienti“, da qui l’accusa di truffa e di autoriciclaggio, per il sospetto che abbia “girato” da una società all’altra i proventi dei presunti illeciti. Il fulcro dell’indagine della Guardia di Finanza – che riguarda una trentina di episodi nel biennio 2022-24 – risiede nel fatto che le auto fossero in possesso di Gianmoena solo a titolo di noleggio e che ai clienti non siano mai arrivate, nonostante il versamento dell’anticipo e del saldo.

Di tutt’altro parere la difesa che respinge l’accusa di truffa, “trattandosi piuttosto di un inadempimento contrattuale di tipo civilistico, poiché in tutti i contratti era specificato che l’auto non era di proprietà delle sue società”. In tal modo secondo i legali del commerciante “non vi sarebbe stata induzione in errore di rilevanza penale perché nei documenti posti alla firma degli acquirenti questa circostanza era specificata”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa