Massimiliano Mulas, 45 anni, arrestato il 10 aprile, è in carcere a Gorizia, in un reparto dedicato ai reati sessuali.
Venezia – Massimiliano Mulas, 45enne originario di Tempio Pausania (Sassari), arrestato il 10 aprile per la violenza sessuale su una bambina di 11 anni, ha dichiarato, tramite il suo avvocato Ignazio Ballai, di voler chiedere perdono ai genitori della vittima. Detenuto nel carcere di Gorizia, in un reparto dedicato ai reati sessuali, Mulas si trova al centro di un procedimento giudiziario che si preannuncia articolato, con richieste di rito abbreviato e perizia psichiatrica per valutare un possibile disturbo borderline della personalità.
Secondo quanto riportato da Il Gazzettino, l’avvocato Ballai, dopo un incontro con Mulas nel carcere di Gorizia, ha riferito: “Farà dichiarazioni spontanee davanti al giudice per spiegare cosa è successo nella sua testa, assumendosi tutta la responsabilità”. Il legale ha descritto il suo assistito come profondamente scosso: “Non dorme più la notte, non riesce a capacitarsi di ciò che ha fatto”. Mulas, trasferito da Venezia a Gorizia per la specificità del reparto “sex offender”, è seguito da specialisti per monitorare le sue condizioni psicologiche, considerate fragili. Ballai ha annunciato l’intenzione di richiedere una perizia psichiatrica, citando certificati medici conservati presso l’ospedale di Perugia che attesterebbero un disturbo borderline della personalità del suo assistito.