Arrestato dopo diversi mesi il 20enne autore di una barbara aggressione a colpi di coltello ai danni di un coetaneo. La vittima venne ricoverata in gravissime condizioni. L’aggressore si trovava in Svizzera.
Piacenza – Il pomeriggio del 6 ottobre dello scorso anno in viale Piacentino, nella cittadina emiliana, un ventenne venne aggredito e accoltellato con più fendenti all’uscita del negozio del barbiere da un coetaneo fuggito lasciandosi alle spalle la vittima, ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Piacenza, e un altro ragazzo, ferito in modo lieve dopo essere intervenuto per soccorrere il ferito.
Le indagini, avviate immediatamente dai carabinieri e coordinate dalla Procura, hanno portato a individuare l’autore del reato, un suo complice e due favoreggiatori. Un mese più tardi i carabinieri avevano dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Piacenza, su richiesta della locale procura della Repubblica, nei confronti di quello che era stato accertato essere un complice dell’accoltellatore.
Le indagini infatti avevano evidenziato che il ragazzo aveva preso parte all’aggressione dando il coltello all’esecutore materiale dell’aggressione, un 19enne nei confronti del quale è stato poi emesso un mandato di arresto europeo. Denunciate anche due persone ritenute responsabili – a vario titolo – di favoreggiamento personale, avendo agevolato e sostenuto economicamente la sua fuga all’estero. L’aggressore, infatti, subito dopo il fatto, aveva trovato rifugio prima in Francia e successivamente in Svizzera dove è stato localizzato e ricercato in collaborazione con il servizio di cooperazione internazionale di polizia. Il 9 aprile scorso la polizia elvetica lo ha catturato e nei prossimi giorni verrà consegnato alle autorità italiane.