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Accoltellato alla gola con un taglierino: tentato omicidio nella comunità Siloe di Cavagnolo

Lite violenta all’interno della struttura d’accoglienza nell’Abbazia di Santa Fede. Un giovane egiziano di 28 anni ferito alla gola da un altro ospite, arrestato per tentato omicidio.

Torino – Tragedia sfiorata nella tarda serata di ieri alla comunità Siloe di Cavagnolo, in provincia di Torino. Un giovane di 28 anni, di origine egiziana, è stato aggredito alla gola con un taglierino al culmine di una lite con un altro ospite della struttura.

A colpirlo, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un 23enne originario del Burkina Faso, poi arrestato dai carabinieri della compagnia di Chivasso con l’accusa di tentato omicidio. L’aggressore è stato trasferito nel carcere di Ivrea.

Il ferito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.

L’episodio si è verificato all’interno della comunità Siloe, una struttura che offre accoglienza temporanea e supporto educativo a giovani in difficoltà, e che ha sede presso l’antica Abbazia di Santa Fede. La lite tra i due ospiti sarebbe degenerata improvvisamente, culminando nell’aggressione con l’arma da taglio.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri e il personale del 118, che hanno prestato le prime cure al giovane ferito e avviato le indagini per chiarire la dinamica e il movente del gesto.

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