Prima una lite per futili motivi, poi l’accoltellamento in stazione. Un uomo di 25 anni è stato arrestato per tentato omicidio.
PARMA – Tentato omicidio alla stazione di Parma. Il presunto responsabile, un uomo di 25 anni, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile.
Alle 5.30 del 17 luglio gli agenti delle volanti sono intervenuto alla stazione dove hanno trovato un 33enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.
L’uomo era incosciente e immerso in una pozza di sangue. Il 33enne, che aveva una profonda ferita da arma da taglio all’addome, è stato trasportato in pericolo di vita presso il reparto di rianimazione dell’ospedale locale.
Le indagini, anche grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza di Comune e stazione, hanno permesso di scoprire una lite per futili motivi avvenuta alle 2.40, con il coinvolgimento di altre persone nei pressi di via Monte Altissimo.
A seguito della lite il presunto autore ha avuto la peggio ed è stato trasportato in pronto soccorso per ricevere le prime cure per ferite alla mano e al braccio destro.
Lo stesso, dopo essere stato medicato, è stato dimesso dall’ospedale alle ore 03.30 ed è andato a casa della madre che, pur avendolo allontanato dall’abitazione da alcuni giorni, lo ha fatto rientrare. Il giovane, animato da profondo spirito di vendetta, ha preso due coltelli da cucina di lunghezza rispettivamente di 30 e 20 centimetri e si è diretto verso la stazione ferroviaria.
Una volta arrivato in via Palermo ha intercettato il cittadino tunisino e lo ha accoltellato al ventre ed al braccio. Questo, con le ultime forze, è scappato verso la stazione dove è stato trovato e soccorso.
Le indagini hanno permesso di chiarire la dinamica dei fatti. Gli agenti, nel corso di una perquisizione, hanno trovato gli indumenti sporchi di sangue indossati dal presunto responsabile e l’arma utilizzata all’interno di un cestino della spazzatura vicino il binario 1 della stazione.
Gli agenti hanno arrestato l’uomo per tentato omicidio e, dopo le formalità di rito, hanno portato il 25enne in carcere in attesa di giudizio di convalida.
Il provvedimento è stato convalidato ed è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.