Il ministro passa al contrattacco del quotidiano per l’articolo pubblicato oggi con illazioni sul legame col suo dentista di fiducia.
Roma – “Un cumulo di falsità”: il ministro Carlo Nordio è “esterrefatto” dalle illazioni e dal fango gettato su di lui dal Fatto Quotidiano, che in un articolo accusa il Guardasigilli di “presunti favori” portati dalla norma sull’abuso d’ufficio su quello che sarebbe il suo dentista di fiducia. Ma Nordio, che si dice “costretto ad adire le vie legali” passa al contrattacco e reagisce alla macchina del fango: “Non sono mai
stato in cura né sono mai stato visitato dal dottor Favero. Ho sempre ignorato le frottole scritte in quel giornale, ma ora”, annuncia di vedersi costretto a reagire per via giudiziaria.
Il ministro in una nota si scaglia contro il giornale, per un articolo pubblicato oggi con il titolo ‘Abuso d’ufficio, Nordio salva anche il suo dentista’ nel quale Gian Antonio Favero viene definito “il suo dentista di fiducia da anni” e si scrive che ‘ha una condanna definitiva’ per abuso d’ufficio ‘pronta a sparire’. Per questo viene considerato ‘uno dei migliaia di graziati dalla riforma Nordio’. Niente di più falso per il Guardasigilli che reagisce alle accuse.
Favero, docente di implantologia all’Università di Padova ed ex direttore della Clinica odontoiatrica dell’Azienda ospedaliera ha una lunga carriera alle spalle ed è un luminare della scienza. Ma nel 2017 in Corte d’Appello a Venezia, ha patteggiato un anno con la sospensione della pena nel processo che vedeva sotto accusa il noto dentista per avere indirizzato i pazienti dell’ospedale nelle cliniche di famiglia. Nordio però allontana le illazioni del Fatto sul presunto legame con il professore e dice di non essere mai stato in cura né essere mai stato visitato dal dottor Favero. La battaglia giudiziaria è appena iniziata.