L’indagine è partita da una segnalazione scolastica e si è avvalsa di intercettazioni che hanno portato al carcere un 63enne.
Messina – Un grave episodio di cronaca giudiziaria scuote la Sicilia orientale. Un ex infermiere di 63 anni, oggi in pensione, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di un minore disabile di 14 anni. L’uomo, di origine siciliana e residente a Taormina, aveva il compito di prendersi cura del ragazzo, che gli veniva affidato per l’assistenza quotidiana.
Il provvedimento restrittivo è stato eseguito dagli agenti del commissariato di Taormina, che hanno rintracciato il sessantatreenne, originario di Partinico, nel Palermitano. Nei suoi confronti è stata applicata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica.
Le indagini sono scattate a seguito di una segnalazione proveniente dalle autorità scolastiche e sono state condotte dalla polizia del commissariato taorminese. Gli accertamenti investigativi si sono avvalsi anche di intercettazioni telefoniche e ambientali, rivelatesi determinanti per ricostruire il quadro accusatorio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’ex infermiere avrebbe abusato del minorenne in diverse circostanze, sia all’interno di un’autovettura sia in un garage, approfittando dei momenti in cui il ragazzo gli veniva affidato e delle sue ridotte capacità legate alla disabilità. L’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi di reato a carico dell’indagato.
Dopo l’arresto, il sessantatreenne è stato trasferito nel carcere di Messina, dove resta detenuto a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre proseguono gli approfondimenti per definire nel dettaglio la vicenda e accertare eventuali ulteriori responsabilità.