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Abbandonò l’anziana madre per una vacanza in Abruzzo e lei morì di stenti: arrestata

La donna, un’italiana di 49 anni, era già in stato di fermo ma ora è finita in carcere perché secondo gli inquirenti stava preparando la fuga.

Roma – Abbandonò l’anziana madre invalida e non autosufficiente per andare in vacanza, come se nulla fosse, con i due figli. E la donna poco dopo morì di stenti. Ma ora i carabinieri della compagnia di Monterotondo hanno arrestato la figlia, una 49enne italiana, per omicidio volontario aggravato.

I fatti risalgono al 12 giugno scorso e sono avvenuti a Montelibretti (Roma). Ad accorgersi dell’accaduto erano stati i carabinieri, che per puro caso si erano recati nell’appartamento per notificare un atto. Sentendo un forte odore e non ricevendo risposta dall’interno, i militari si sono insospettiti. E dopo essere entrati da una finestra lasciata aperta hanno trovato il corpo della donna. In casa non c’era cibo né acqua e nemmeno un telefono per chiedere aiuto.

Dalle indagini dei carabinieri era emerso che la figlia, invece di accudire la donna, si era allontanata per trascorrere un periodo di vacanza in Abruzzo, lasciandola senza le dovute cure. La Procura di Tivoli aveva emesso nei confronti dell’indagata un provvedimento di fermo, ritenendola gravemente indiziata del reato di abbandono di persona incapace, condizione a seguito della quale l’anziana madre è deceduta.

La donna venne messa ai domiciliari, in attesa che venisse ulteriormente definita la sua posizione. Gli investigatori ora avrebbero ritrovato appunti con riferimento all’acquisto di un biglietto e oggetti necessari a camuffarsi, che facevano ipotizzare che stesse pianificando una fuga per sottrarsi al provvedimento restrittivo cui era sottoposta. Da qui la decisione della Procura di aggravare la misura cautelare, e i carabinieri della compagnia di Monterotondo hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Tivoli, con l’accusa di omicidio volontario aggravato.

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