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A Milano la polizia locale inciampa sul calendario (e resta conciata per le feste)

Da piazza Beccaria un goffo errore: invertiti gli ultimi due mesi, novembre ha 31 giorni e dicembre 30. Cinquemila copie al macero e danno per i contribuenti: qualcuno non ricorda bene la filastrocca?

Milano – Trenta giorni ha novembre, con april… Anzi no, fermi tutti! Perché sotto la Madonnina, e più precisamente in Piazza Beccaria, c’è qualcuno che la filastrocca dei mesi, quella che si impara alle elementari, sembra proprio non ricordarsela affatto. Non è uno scherzo, è proprio così, e per dimostrarlo basta sfogliare l’ultimo calendario della polizia locale meneghina, fresco fresco di stampa: il penultimo mese dell’anno di giorni risulta averne 31 e dicembre 30. Con tanto di giorni festivi sbagliati.

A notare e segnalare il goffo errore è stato Giovanni Molisse, segretario Fp Cgil del Comune di Milano.  “Naturalmente nessuna colpa al personale comandato a fare queste attività – commenta Molisse in una nota con le foto del calendario con i mesi sbagliati –, perché l’errore è sempre possibile, però la superficialità con cui dall’alto del Comando vengono gestite anche queste piccole cose lascia veramente allibiti“.

Sul “pasticcio” si è espresso in modo ancora più severo Riccardo De Corato, ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi e deputato di Fratelli d’Italia, il quale ha colto la palla al balzo per rimarcare “l’ennesimo spreco di denaro pubblico dei contribuenti”, chiedendo al sindaco Sala e all’assessore Ciacci di assumersene la piena responsabilità. E anche per puntare il dito sulla questione sicurezza. Se al Comando di piazza Beccaria, non sono nemmeno in grado di stabilire quanti giorni hanno i 12 mesi dell’anno”, tuona De Corato, “come possono garantire la sicurezza di tutti i milanesi?”. Tanto più che “solamente negli ultimi 4 anni” il tasso di reati è schizzato “del +50%”, con “il più alto numero di rapine in pubblica via”, tanto da fare di Milano “la città più pericolosa d’Italia”.

L’errore del calendario, per la verità, è ben facilmente spiegabile: le griglie degli ultimi due mesi sono state “invertite” per una svista tipografica. Se si guarda con attenzione il foglio dell’undicesimo mese, infatti, si noterà che sono evidenziati in rosso i giorni del 25 e 26: giorni “normali” a novembre ma non a dicembre, quando corrispondono a Natale e Santo Stefano. Con ogni probabilità si è dunque trattato di un banale errore di impaginazione, magari causato dalla necessità di stampare in fretta i calendari in vista delle imminenti Festività natalizie.

Ma sempre a proposito di detti popolari, la fretta, si sa, fa i gattini ciechi. Per evitare sprechi e sfottò, la prossima volta converrà forse iniziare a fare le cose un po’ prima e con un po’ più di attenzione, e nel dubbio, perché no? ripetere ad alta voce la cantilenante filastrocca. Così, sciorinando come il rosario mese dopo mese e giorno dopo giorno, la polizia locale meneghina potrà sicuramente evitare di restare… conciata per le Feste. E con lei anche il contribuente.

(EP)

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