Per i medici, è poco probabile che si tratti della patologia ma per escludere ogni dubbio, i campioni raccolti sono stati inviati all’Iss.
Cosenza – Dopo il caso di Lucca, dove un uomo di ritorno dal Congo che presentava sintomi influenzali potenzialmente associabili alla malattia in corso in una regione del Paese africano, è stato recentemente ricoverato e successivamente dimesso dall’ospedale San Luca, ora c’è un nuovo sospetto in Calabria. Un caso legato alla febbre emorragica da virus Congo-Crimea è stato segnalato a Cosenza. Si tratta di una donna rientrata da alcune settimane dal Congo, dove lavora, e che si è recata in ospedale dopo aver accusato sintomi come la febbre. Dopo il ricovero iniziale e i necessari accertamenti clinici, la paziente è stata dimessa in buone condizioni.
Secondo i medici, è poco probabile che si tratti della stessa patologia osservata in Congo, ma per escludere ogni dubbio, i campioni raccolti sono stati inviati all’Istituto Superiore di Sanità di Roma per ulteriori analisi. La donna, secondo quanto si è appreso, è rientrata dal Paese africano il 29 novembre e subito è andata in ospedale accusando febbre e altri malesseri. Il rischio di contagio sarebbe molto basso.