Il 13 giugno scorso l’Amministrazione era stata travolta da una indagine su un giro di appalti. Revocate le deleghe a tutti gli assessori.
Caserta – Il sindaco Carlo Marino ha azzerato la giunta comunale, revocando tutti gli assessori. “Questo passaggio – informa una nota del Comune – è stato preceduto dalla presa d’atto delle dimissioni presentate dall’assessore Annamaria Sadutto e dal vicesindaco Emiliano Casale”. Subito dopo l’azzeramento, il primo cittadino ha iniziato le consultazioni per la formazione di una nuova giunta, che prevedono un confronto con i gruppi consiliari di maggioranza, i partiti e gli stakeholder istituzionali del territorio.
“Prima di tutto – ha spiegato il primo cittadino – voglio ringraziare tutti gli assessori che hanno lavorato con me per il bene della comunità. In questo momento l’azzeramento è un atto fondamentale, che deve segnare una ripartenza netta dell’azione di governance della nostra città. L’obiettivo è quello di effettuare un rinnovamento nell’azione politica e amministrativa, garantendo maggiore efficienza e coerenza con gli indirizzi politici espressi dalla maggioranza. Inoltre, c’è la necessità di dover rispondere in maniera efficace e tempestiva alle nuove sfide, anche alla luce dei finanziamenti regionali ed europei e delle ulteriori risorse finanziarie derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
La crisi politica era iniziata dopo l’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere su un giro di appalti che, il 13 giugno scorso, aveva portato all’arresto per corruzione di Massimiliano Marzo, assessore ai Lavori pubblici, dei dirigenti comunali Franco Biondi e Giovanni Natale e del dipendente comunale Giuseppe Porfida; tra gli indagati figurano anche Casale, per voto di scambio, e l’altro dirigente comunale Luigi Vitelli. Dopo gli arresti (poi annullati dal Tribunale del Riesame di Napoli) si era dimessa Carmela Mucherino, assessora all’Ambiente del Movimento 5 Stelle. Anche Marino è attualmente sotto processo, con l’accusa di turbativa d’asta, per una vicenda che ha coinvolto il Comune di Caserta nel 2021.