Il prete anticamorra del Parco Verde spiega i motivi della scelta: “Poteva esserci qualche incidente. Voglio che nessuno si faccia male”.
Napoli – Per la prima volta nella chiesa del Parco Verde di Caivano, a Natale non si è celebrata nessuna messa di mezzanotte. A raccontare al quotidiano Avvenire del clima teso che si respira nella sua comunità è Don Maurizio Patriciello. “Ci sarebbe potuto essere qualche incidente. Voglio che nessuno si faccia male, – spiega il sacerdote anticamorra – da prete devo tutelare tutti”. Il tutto è legato al clima di tensione instauratosi da un mese, con gli sgomberi delle case occupate abusivamente dalla camorra. La frequenza in chiesa “s’è più che dimezzata”, spiega Patriciello. “Il dolore più grande sono i bambini, tante famiglie non ce li mandano né all’oratorio, né al catechismo”.
Al Parco Verde di Caivano, “realtà difficile ma ricca di umanità, Don Maurizio Patriciello continua la sua missione nonostante il calo di fedeli a messa e, soprattutto, di bambini in parrocchia, a causa di pressioni della criminalità organizzata”, commenta Guido Crosetto, che aggiunge: “Come ministro della Difesa, esprimo piena solidarietà e sostegno alla sua opera e a tutti coloro che, con coraggio, scelgono la via della legalità. Invito la comunità, soprattutto i cittadini onesti, a reagire insieme: costruire un futuro migliore è possibile solo respingendo le logiche criminali e riscoprendo la forza della dignità e della giustizia”, aggiunge Crosetto.
Un mese fa sono scattati i primi 36 sgomberi. Una situazione di illegalità diffusa che va avanti da diversi anni, tant’è che lo sgombero di fine novembre era solo una prima parte: la procura ha individuato 240 unità abitative occupate illegalmente. A 419 persone è stato contestato il reato di occupazione abusiva. La Procura aveva ottenuto l’emissione di tre decreti di sequestro preventivo, con riferimento ai comparti A-B-C del complesso residenziale Parco Verde di Caivano, per complessive 252 unità immobiliari, in relazione a plurimi delitti di occupazione abusiva di edifici altrui.
Dodici sono stati annullati perché carenza di gravità indiziaria (2) e perché gli occupanti erano nelle graduatorie degli assegnatari (10). Per gli altri, sono partiti oggi gli sgomberi degli alloggi di proprietà del Comune, per i quali – è emerso nel corso delle indagini – in gran parte non sono neanche stati mai pagati i canoni. In totale, sono indagate 419 persone, individuate come occupanti sine titulo delle case. Per altre posizioni, sono al vaglio le richieste di regolarizzazione. Lo scorso 3 dicembre don Patricello era stato in audizione in Commissione Antimafia. “State parlando con una persona che sta in croce”, ha detto il parroco di Caivano ripercorrendo passo dopo passo, le fasi vissute dal Parco Verde: dalla costruzione di quelle strade, alla trasformazione di quell’area in una delle più grandi piazze di spaccio, per passare attraverso il degrado e gli abusi su bimbi e ragazzine.
Il parroco ha chiamato in causa le passerelle dei politici di questi anni e poi la richiesta di aiuto rivolta da “un disperato” e accolta dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. L’inizio della trasformazione del quartiere fino ad arrivare agli sgomberi di qualche giorno fa. “Grazie a Dio abbiamo il prefetto Michele Di Bari che è arrivato a ‘Parco Verde’ e ha aperto un dialogo con gli abitanti. Ora hanno valutato di mettere fuori 36 famiglie, è bastata questa cosa per farmi mettere in croce”, ha aggiunto.