Nel messaggio natalizio sui social la premier richiama il simbolo della Natività e invita gli italiani all’orgoglio identitario.
Roma – Attraverso un filmato diffuso sui canali social, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivolto i suoi auguri natalizi agli italiani, scegliendo ancora una volta il presepe come sfondo del suo messaggio. La premier ha ripreso un tema già caro alla sua comunicazione politica, quello della “rivoluzione del presepe” lanciata tempo addietro.
“Il presepe non obbliga nessuno ad aderire a una particolare visione, ma preserva un patrimonio valoriale che rafforza le nostre origini culturali. Un popolo consapevole delle proprie origini non teme né il dialogo con gli altri né le sfide future”, ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia nel suo intervento video.
Gli auguri della presidente si sono estesi a diverse categorie di cittadini: dalle famiglie riunite a coloro che trascorreranno le festività sul posto di lavoro, da chi vive momenti sereni a chi affronta difficoltà personali, da chi si dedica ai festeggiamenti a chi ricerca semplicemente tranquillità. Meloni ha voluto pronunciare le sue parole proprio davanti alla rappresentazione della Natività.
“Indipendentemente dalle convinzioni religiose individuali, questo simbolo comunica principi fondamentali: la dignità umana, il senso di responsabilità, la tutela dell’esistenza, la sensibilità verso le fragilità. Si tratta di principi che hanno forgiato la nostra società e che meritano di essere tramandati, senza lasciarsi condizionare da tendenze passeggere o timori. Abbiate fierezza della vostra identità e del messaggio di affetto e armonia che essa veicola a livello globale”, ha proseguito la premier.
Nel concludere il suo messaggio, Meloni ha espresso l’auspicio che le festività possano portare a ciascuno serenità, equilibrio e energia positiva, rappresentando un’occasione per ricongiungersi con i propri cari e per affrontare il domani con ottimismo. Non ha mancato di sollecitare l’attenzione verso chi necessita di sostegno e di invitare a non perdere di vista la propria essenza collettiva.