L’avvocata di Forza Italia dichiara 4 milioni di euro e conquista il primato. L’editore leghista crolla al quarto posto con meno di 2 milioni.
Roma – Le dichiarazioni dei redditi parlamentari per l’anno 2024 ridisegnano la classifica dei patrimoni a Montecitorio e Palazzo Madama. A sorpresa, il tradizionale leader Antonio Angelucci perde lo scettro che deteneva da due anni: il deputato leghista ed editore di testate come Libero e Il Giornale si è fermato a poco meno di 1,9 milioni di euro, un dato che segna un crollo rispetto ai quasi 5 milioni dichiarati l’anno precedente.
Al suo posto spicca il nome di Cristina Rossello, parlamentare di Forza Italia ma soprattutto affermata avvocata civilista. Con oltre 4 milioni di euro dichiarati, l’avvocata milanese si impone nettamente nella graduatoria, lasciando alle spalle colleghi di peso come Giulia Bongiorno, ferma a 3,2 milioni, e l’ex ministro Giulio Tremonti con 2,1 milioni.
Il profilo di Rossello intreccia carriera forense e politica: formatasi tra Milano, Roma, Londra e Bruxelles, opera come amministratore giudiziario e consulente per imprese e family office, oltre a insegnare diritto sportivo. La sua fama è legata soprattutto alla rappresentanza legale di Silvio Berlusconi nel divorzio da Veronica Lario, una causa che le valse la riconoscenza del Cavaliere sotto forma di candidatura parlamentare.
Oggi Rossello mantiene stretti legami con la famiglia Berlusconi: assiste legalmente Marina, siede nel consiglio di amministrazione di Mondadori e viene indicata come una figura su cui punta la primogenita del fondatore per rinnovare il partito azzurro. Non a caso era in prima fila alla recente convention romana dove Roberto Occhiuto ha mosso i primi passi verso una possibile sfida alla leadership di Antonio Tajani.
Per quanto riguarda i vertici istituzionali, la premier Giorgia Meloni ha dichiarato poco più di 180mila euro, una cifra inferiore persino a quella del segretario di Forza Italia Tajani. Tra i ministri emerge Francesco Paolo Sisto, viceministro alla Giustizia, con oltre 733mila euro. All’estremo opposto della scala si colloca il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, con appena 96mila euro che lo relegano tra gli ultimi posti della graduatoria complessiva.
Mancano ancora all’appello alcune dichiarazioni di peso, tra cui quelle di Matteo Renzi e del senatore a vita Renzo Piano, ma difficilmente i loro dati modificheranno il nuovo assetto ai vertici della classifica patrimoniale parlamentare.
(IMMAGINE DI COPERTINA DALLA PAGINA FACEBOOK FORZA ITALIA MILANO)