I quattro giovani avrebbero costretto la vittima a prelevare denaro contante e a denudarsi. Decisivo l’intervento dei carabinieri.
Milano – Un ragazzo di appena 15 anni è stato vittima di un’aggressione brutale domenica sera nel centro di Milano, tra corso Buenos Aires e via San Gregorio. L’adolescente è finito nelle mani di un gruppo di giovani che, nell’arco di circa sessanta minuti, lo hanno sistematicamente spogliato dei suoi effetti personali.
I malviventi hanno sottratto al ragazzo diversi capi d’abbigliamento – giubbotto, magliette e scarpe da ginnastica – oltre al telefono cellulare e al portafoglio. Ma l’incubo non si è fermato qui: la banda lo ha trascinato fino a un bancomat, obbligandolo a effettuare un prelievo con la sua carta prepagata.
Scoperto che il conto era vuoto, gli aggressori hanno alzato il tiro. Sotto minaccia, il giovane è stato costretto a contattare telefonicamente il padre per chiedergli di ricaricare la carta di credito. Una richiesta che, intorno alle 20:15, ha insospettito il genitore e innescato la catena di eventi che ha portato alla liberazione del figlio.
Il padre ha immediatamente allertato le forze dell’ordine, permettendo ai carabinieri del Nucleo Radiomobile di intervenire tempestivamente. I militari hanno intercettato il gruppo e, dopo una breve resistenza, sono riusciti a bloccare quattro componenti della banda, mentre altri complici si sono dileguati.
Gli arrestati sono un ventenne tunisino – l’unico maggiorenne -, una ragazza italiana di 15 anni, un sedicenne marocchino e un diciassettenne siriano. Tutti e quattro erano ancora in possesso della refurtiva e risultano già conosciuti dalle autorità. Dovranno rispondere di rapina aggravata, tentata estorsione, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale.