Vessazioni, ingiurie, minacce e percosse ai danni della compagna e della figlia minorenne: scatta il divieto di avvicinamento.
Foligno – La polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese dal reato a carico di un 55enne responsabile di maltrattamenti in famiglia. Tale misura, eseguita nella serata del 17 dicembre dagli agenti del commissariato di P.S. di Foligno, è stata disposta dal G.I.P. presso il tribunale di Spoleto all’esito degli accertamenti investigativi esperiti dai poliziotti sotto il coordinamento della Procura della Repubblica spoletina.
E’ infatti emerso che l’indagato da mesi aveva messo in atto, con preoccupante frequenza, una serie di violenze psicologiche e fisiche contro la compagna convivente e contro una delle figlie della coppia, ancora minorenne.
I due familiari erano stati costretti a subire pesanti ingiurie, vessazioni di ogni genere, minacce di morte e ripetute percosse, sovente anche al cospetto della seconda figlia della coppia, di più tenera età.
Non di rado, i raptus del 55enne traevano origine da situazioni di ubriachezza, in presenza delle quali si accaniva in particolare contro la partner, accusata di infedeltà e di non contribuire adeguatamente al bilancio familiare.
La descritta escalation ha infine indotto la donna a denunciare la situazione, permettendo agli agenti di procedere ai necessari riscontri investigativi.
Infine, stante la gravità della situazione, la Procura della Repubblica presso il tribunale ha deciso di richiedere l’applicazione di una misura cautelare a carico del 55enne.
Nei suoi confronti, il G.I.P. presso il tribunale di Spoleto ha infatti disposto l’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento a tutti e tre i suoi familiari e con l’applicazione di modalità elettroniche di controllo atte ad assicurare l’effettivo rispetto di tale ultima misura. All’uomo viene contestato il reato di maltrattamenti in famiglia.