È l’ultimo di una serie di sette casi simili. L’uomo è stato condannato a 1 anno e 4 mesi con pena sospesa e decreto di espulsione dal Paese.
Verona – Si è presentato al controllo passaporti dell’aeroporto esibendo un passaporto biometrico portoghese, al fine d’imbarcarsi sul volo diretto a Londra. Le verifiche effettuate dagli agenti della polizia di Stato hanno fatto sorgere, sin da subito, dubbi sull’effettiva origine dichiarata dal passeggero trentacinquenne, poi suffragati dall’esame del documento eseguito attraverso le sofisticate apparecchiature in dotazione alla polizia aeroportuale.
Accertata la falsità del documento esibito, l’uomo è stato accompagnato presso gli uffici di polizia dove ha confessato di essere di origine iraniana e di aver tentato di attraversare la frontiera con un documento contraffatto, per poter raggiungere la Gran Bretagna e riuscire, poi, a chiedere asilo politico. A seguito dell’attività d’identificazione, l’analisi della banca dati interforze ha fatto emergere che il cittadino straniero era già stato arrestato con un altro passaporto falso una settimana prima, presso l’aeroporto di Malpensa, sempre mentre tentava d’imbarcarsi per Londra.
Alla luce di quanto accertato dalla polizia, l’uomo è stato arrestato per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Dopo la convalida dell’arresto da parte del giudice, l’uomo è stato condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione, con la concessione della pena sospesa. Accompagnato presso l’ufficio immigrazione della Questura di Verona, è stato munito di decreto del Prefetto di Verona d’espulsione dal territorio nazionale.
Si tratta dell’ultimo di una serie di analoghi arresti effettuati dallo scorso agosto – sette, nel complesso – sempre nei confronti di cittadini iraniani trovati in possesso di documenti falsi e tutti intenzionati ad imbarcarsi su voli per la Gran Bretagna.
Il dirigente della polizia di frontiera aerea dott. Roberto Salvo, a seguito dei primi episodi rilevati all’aeroporto Catullo, aveva già provveduto a predisporre il potenziamento dei controlli di frontiera, ai fini del contrasto del fenomeno degli espatri mediante documenti contraffatti, facendo attenzionare maggiormente le tratte inglesi, meta fortemente ambita dai richiedenti protezione internazionale.
I controlli continueranno senza sosta, soprattutto in occasione delle partenze per le prossime festività natalizie.