Sequestrato carico di profumi contenenti sostanze vietate

Intercettate oltre 2.200 confezioni provenienti dall’Est Europa, prive di etichette regolari e contenenti “Lilial”, composto classificato come cancerogeno e vietato dalla normativa UE.

Brindisi – Nell’ambito delle operazioni di controllo delle merci e dei passeggeri in arrivo dalla Grecia ed in particolare delle attività a tutela della salute pubblica e della sicurezza del mercato, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, unitamente ai finanzieri del Gruppo Brindisi, hanno intercettato un carico di profumi provenienti dall’est Europa.

L’operazione trae origine dalle attività di analisi dei traffici di autoarticolati provenienti da paesi balcanici ed imbarcati a bordo dei traghetti e della documentazione commerciale di scorta ai carichi in transito dai varchi doganali.

Nel caso specifico, i funzionari ed i Finanzieri, riscontrate una serie di irregolarità documentali, si dedicavano all’approfondita ispezione di tali mezzi, disponendo il loro integrale svuotamento.
A seguito di tanto, all’interno di un autoarticolato, venivano rinvenuti 2.264 tra erogatori e taniche contenenti
profumi, alcuni dei quali privi della relativa etichetta attestante la composizione chimica e l’origine.

L’analisi delle etichette presenti, invece, permetteva di riscontrare, già dal primo esame visivo della
composizione chimica, la presenza di “b-pert-Butyl-alpha-methylhydrocinnamic aldehyde” (“Lilial”), sostanza spesso usata nelle imitazioni per la sua componente odorosa floreale, ma vietata in quanto classificata dalla normativa di settore tra quelle cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione.

Poiché tali condizioni erano idonee a trarre in inganno il consumatore in merito alla qualità del prodotto,
potenzialmente lesivo per la salute in violazione del Regolamento UE n. 1223/2009, i profumi sono stati
prontamente sequestrati con segnalazione all’Autorità Giudiziaria
.