Imprese familiari protagoniste: al via il Premio “Di padre in figlio”

Il riconoscimento celebra il passaggio generazionale e le storie imprenditoriali italiane, promuovendo continuità, leadership e innovazione.

Milano – Prende ufficialmente il via la XV edizione del Premio “Di padre in figlio – Il gusto di fare impresa”, l’iniziativa che dal 2008 valorizza l’imprenditorialità familiare italiana e le sue storie di continuità, inclusività, leadership e visione. Con questa nuova edizione, il Premio rinnova il proprio impegno nel sostenere le imprese che affrontano il passaggio generazionale come momento strategico per il futuro dell’azienda.

L’iniziativa è promossa da Credem Euromobiliare Private Banking e dallo Studio Russo De Rosa Associati di Milano, con il supporto scientifico dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, il contributo di Atradius, di Bering Consulting Group e la partnership con l’Imprenditore, la testata di Confindustria dedicata alle PMI. Gode, inoltre, del patrocinio di ANDAF – Associazione Nazionale dei Direttori Amministrativi e Finanziari, Unioncamere Nazionale, Ca’ Foscari Alumni e Fondazione ISEC – Istituto per la storia dell’età Contemporanea.

Il contesto attuale pone una sfida urgente: nelle imprese familiari italiane, il know-how resta ancora per circa il 90% nelle mani del fondatore. Una concentrazione di competenze, relazioni e visione imprenditoriale che rappresenta un patrimonio prezioso, ma al tempo stesso un possibile punto di vulnerabilità quando non viene trasferito in modo strutturato alle generazioni successive. Oggi non basta più “passare il testimone”: occorre costruire percorsi di condivisione delle conoscenze e di responsabilizzazione reale dei successori, perché una grande idea imprenditoriale sopravviva al suo fondatore.

“Per ogni imprenditore garantire la continuità aziendale è un principio naturale di responsabilità sociale. Anche in assenza di un coinvolgimento di figli, sono ormai mature le soluzioni alternative attinte al di fuori dalla famiglia. Lo dimostrano le centinaia di casi di passaggi generazionali di successo esaminati in questi anni dal Premio.” dichiara Alberto Salsi, Economista d’Impresa e ideatore del Premio “Di padre in figlio”.

“Nel sostenere il Premio Di padre in figlio per il terzo anno consecutivo, si evidenzia la nostra profonda affinità con le esigenze dell’imprenditoria italiana e con le sfide che sarà chiamata a sostenere nei prossimi anni. La nostra vocazione è affiancare le imprenditrici e gli imprenditori in tutte le tematiche relative al passaggio generazionale, sia che ci si riferisca a garantire la continuità dell’impresa, attraverso le nostre soluzioni di Corporate Finance, che al delicato trasferimento del patrimonio personale ai propri eredi, tramite un approccio olistico alla consulenza patrimoniale, potendoci avvalere in questo percorso anche del supporto delle società del Gruppo Credem dichiara Michele Melotti, Vice Direttore Generale e Direttore Commerciale di Credem Euromobiliare Private Banking.

“Supportare un premio dedicato all’eccellenza del capitalismo familiare italiano ed alla sua capacità di perpetuarsi è un onore. Cercheremo di portare in dote la nostra esperienza ultraventennale sul ruolo delle operazioni straordinarie nella gestione vincente dei passaggi generazionali. Siamo convinti, infatti, che solo un adeguato presidio delle interazioni tra cicli di vita aziendali e familiari garantirà la continuità e la crescita del nostro tessuto imprenditoriale afferma Leo De Rosa, Managing Partner di Russo De Rosa Associati ed esperto di straordinarietà e discontinuità familiare e imprenditoriale.

In questa prospettiva, la XV edizione del premio invita le imprese familiari a raccontare come si trasforma l’esperienza del fondatore in un modello capace di evolvere: dalla governance all’ingresso dei giovani, dall’internazionalizzazione alla leadership femminile, dall’apertura del capitale all’innovazione dei processi.

La partecipazione è libera e gratuita. Possono candidarsi tutte le imprese familiari con sede legale in Italia, un fatturato uguale o superiore a 10 milioni di euro e almeno due generazioni operative.

Le candidature, da presentare esclusivamente online attraverso il sito ufficiale, saranno valutate da una giuria presieduta da Marina Salamon, imprenditrice, Presidente di Alchimia e di Altana, e composta da imprenditori, Cavalieri del Lavoro, professionisti e rappresentanti del mondo accademico ed istituzionale. Le categorie presenti: Apertura del Capitale e/o della Governance, Donne al Comando, Fratelli al Comando, Giovani Imprenditori, Innovazione, Internazionalizzazione, Piccole Imprese, Storia e Tradizione. Come ogni anno, oltre ai vincitori di categoria verrà proclamato un vincitore assoluto, selezionato tra tutte le imprese che parteciperanno.

Il Premio “Di padre in figlio” si conferma così un osservatorio privilegiato sulle dinamiche dell’impresa familiare italiana, ma soprattutto uno spazio di confronto che incoraggia maturità manageriale, apertura culturale e di genere, visione di lungo periodo. Un percorso che, edizione dopo edizione, ha contribuito a mettere in luce storie imprenditoriali di valore e a promuovere un modello di sviluppo fondato sulla responsabilità intergenerazionale.