Il 26enne, irregolare sul territorio, era stato fermato in un capanno dopo una breve fuga; la comunità esprime solidarietà alla donna.
Cesena – È detenuto nel carcere di Forlì il 26enne originario del Gambia accusato di violenza sessuale ai danni di una donna di 50 anni. L’arresto, avvenuto venerdì scorso, è stato convalidato ieri dal gip, che ha disposto la custodia cautelare in cella. L’uomo si trovava in Italia senza permesso di soggiorno ed era già destinatario di un provvedimento di espulsione non ancora eseguito.
Ecco come si sono svolti i fatti: la donna, residente a San Mauro Pascoli, stava svolgendo la sua abituale corsa mattutina lungo un percorso pedonale alla periferia del paese, vicino al fiume. In quel tratto isolato sarebbe stata avvicinata e immobilizzata dall’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti analoghi. La vittima, sotto choc, è riuscita a chiedere aiuto e a fornire ai carabinieri una descrizione precisa dell’aggressore. Trasportata all’ospedale di Cesena, le sono stati assegnati diversi giorni di prognosi.
Le ricerche sono state condotte dalla compagnia dei carabinieri di Cesenatico. Il sospettato, ferito a una mano durante la colluttazione, è stato rintracciato poche ore dopo in un capanno non lontano dal luogo dell’aggressione. Per lui è scattato immediatamente il trasferimento in carcere, in attesa degli sviluppi investigativi e dell’eventuale richiesta di rinvio a giudizio.
L’episodio ha scosso la comunità locale, generando indignazione e solidarietà verso la donna, che ora si è chiusa nel riserbo insieme alla famiglia. La vicenda ha alimentato anche il dibattito politico: il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini ha ribadito posizioni dure su chi commette reati sessuali e la necessità di pene più severe, compresi strumenti aggiuntivi di prevenzione come la castrazione chimica.