Maxi blitz all’Esquilino: sgominata rete di spaccio e furti

Otto pusher arrestati in flagranza, sequestrati dosi di crack e hashish, e un B&B trasformato in deposito di droga.

Roma – Un nuovo step del focus Esquilino – Colle Oppio è andato in scena nel fine settimana. Sotto la regia del dirigente del commissariato di zona, sono scesi in campo equipaggi della polizia di Stato dedicati al controllo del territorio e all’attività di polizia amministrativa, battendo l’intero perimetro del parco di Colle Oppio, i giardini di Piazza Vittorio e le vie limitrofe, con un dispositivo mirato al contrasto al microspaccio, alla prevenzione dei reati predatori e alla verifica della regolarità delle strutture ricettive.

Nel cuore dell’area verde sono state identificate 78 persone: 18 di queste, tutte di origine extracomunitaria, sono state accompagnate presso l’ufficio immigrazione della Questura. Per una di loro è scattato il provvedimento di espulsione con contestuale ordine di trattenimento presso il CPR di Ponte Galeria.

Sul fronte dell’attività di polizia giudiziaria, è stato confermato, ancora una volta, il consolidato sistema di occultamento della droga già emerso nelle precedenti attività investigative: dosi nascoste nelle suole delle scarpe, nei calzini, tra la vegetazione o negli incavi dei muretti.

La stretta degli agenti si è concentrata sulle vie che delimitano la nota piazza di spaccio dell’Esquilino: via Giolitti, via Principe Amedeo, via Guglielmo Pepe e gli storici giardini di Piazza Vittorio. Tracciati con appostamenti e interventi mirati, otto pusher sono stati arrestati in flagranza mentre cedevano dosi di crack e hashish già confezionate e pronte alla vendita.

Complessivamente, sono stati sequestrati oltre 30 grammi di sostanza stupefacente, debitamente suddivisa in singole dosi pronte per la vendita al dettaglio, oltre a danaro contante provento dell’attività illecita.

Nel corso dei controlli, altre sei persone, tutte di origine extracomunitaria, sono finite nelle maglie degli agenti per reati predatori commessi in distinte circostanze.

In Via Cavour, due cittadini romeni hanno preso di mira un anziano turista, pedinandolo tra la folla fino a sottrargli con destrezza il portafogli: la fuga è durata pochi metri grazie all’immediato intervento dei poliziotti, che hanno recuperato e restituito la refurtiva alla vittima.

Altri tre arresti hanno colpito altrettanti cittadini di origine africana ed ucraina che, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, hanno aggredito e opposto resistenza agli agenti.

Una quarantatreenne ecuadoregna, destinataria di un ordine di carcerazione per cumulo di pene legate allo spaccio e a reati predatori, è stata infine rintracciata e arrestata.

Parallelamente, l’attenzione degli agenti si è spostata sulle strutture ricettive della zona ed orientata ad approfondimenti di carattere amministrativo.

Un anomalo via vai, anche a bordo di monopattini, da un B&B di via Napoleone III, ha acceso il sospetto dei poliziotti della Squadra di polizia amministrativa del Commissariato di P.S. Esquilino. Il fiuto del cane antidroga “Faro” ha confermato le intuizioni degli agenti: in una stanza adibita a deposito, all’interno di un frigorifero, sono stati trovati nove panetti di hashish per un peso complessivo di circa un chilo, materiali per il confezionamento ed oltre 1.100 euro in contanti.

Il sedicente “custode”, trovato in possesso delle chiavi dell’attività, è stato immediatamente arrestato.

La perquisizione, successivamente estesa all’intera struttura, ha consentito di sorprendere altresì un uomo di origine gambiana che tentava di disfarsi della droga gettandola nel water. E’ ora gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Alla luce delle irregolarità riscontrate, su ordine del Questore di Roma, nei confronti del titolare è immediatamente scattata la sospensione della licenza, oltre alla denuncia per l’omessa comunicazione degli alloggiati tramite l’apposito sistema “Alloggiati Web”.

L’intero quadrante Esquilino–Colle Oppio si conferma uno snodo centrale nelle pianificazioni della Questura, ripercorrendo la direttrice operativa che, dai giardini di Piazza Vittorio, risale fino alle pendici del Colosseo.

La strategia, condivisa in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, continua ad essere orientata ad una presenza costante, capillare e incalzante della polizia di Stato nei punti più sensibili della città, nell’obiettivo di restituire vivibilità ai residenti e sicurezza a chi ogni giorno attraversa una delle aree più complesse e frequentate della capitale.