Black Friday 2025: scelte più mature e consumi in trasformazione

L’infografica Unicusano mostra un cambio nelle abitudini di spesa: diminuiscono moda e accessori, sale tecnologia e prodotti ricondizionati.

Novembre, mese degli acquisti. Il Black Friday è ormai un appuntamento irrinunciabile per nove
italiani su dieci, un’occasione per trovare offerte vantaggiose e, magari, portarsi avanti con i regali
di Natale. Così, nella sua ultima infografica, l’Unicusano fotografa un fenomeno in ascesa, anno
dopo anno. Con una particolarità: il Belpaese, pur non sapendo rinunciare allo shopping, è più
attento a prezzi, risparmio e qualità. Quindi non più acquisti rapidi, ma scelte ragionate, confronti
accurati, decisioni rimandate.

La spesa media si attesta intorno ai 250 euro per persona, circa il 15% in meno rispetto al 2024. Un
calo che non nasce da difficoltà economiche dirette, ma dalla distanza crescente tra inflazione reale – sotto il 3% – e inflazione percepita, che per gli italiani raggiunge il 10%. La fiducia dei consumatori scende del 7% e la spesa discrezionale si riduce del 12%, spingendo le famiglie a selezionare ciò che conta davvero. Il 62,8% manterrà lo stesso budget dello scorso anno, il 15,6% spenderà meno e solo il 21,6% aumenterà la spesa. Tra questi, quasi la metà sfrutterà il Black Friday per acquistare beni di fascia medio-alta, il 36% anticiperà gli acquisti natalizi e il 22% investirà in tecnologia destinata a durare. Di fatto, però, sei italiani su dieci manterranno invariato il budget stanziato e soltanto il 15% spenderà di meno. Al contrario il 21% metterà mano al portafoglio più pesantemente.

I dati diffusi dall’infografica di Unicusano mostrano un cambiamento strutturale nelle preferenze: la moda e gli accessori perdono il 15% nel biennio 2023–2025, mentre crescono elettronica (+8%), casa e arredo (+12%) e prodotti ricondizionati o usati (+28%). È un’evoluzione che fotografa un consumatore più attento al ciclo di vita del prodotto e meno attratto dal fast fashion. Il 58% valuta la qualità prima del prezzo e il 41% privilegia marchi considerati affidabili o sostenibili, segno che la convenienza non coincide più solo con lo sconto, ma con la solidità dell’investimento.

In questo quadro emerge forte, per l’Unicusano, una tendenza ormai consolidata: la scelta di prodotti ricondizionati (+28%) o di seconda mano online (+22%). Anche il modo di comprare cambia, secondo l’Unicusano. Il 54% prepara una lista prima degli acquisti, oltre il 40% stabilisce un budget massimo e il 33% utilizza strumenti digitali per monitorare l’andamento dei prezzi. Gli acquisti da mobile crescono del 9% e il confronto online tra offerte aumenta del 38%, sostenuto da un uso più diffuso dell’intelligenza artificiale: un terzo degli italiani si affida a sistemi di suggerimento personalizzati, mentre il tasso di conversione delle app cresce del 12%. È un ecosistema in cui la tecnologia non alimenta più l’impulso, ma la pianificazione.

La fiducia diventa un elemento decisivo: il 63% preferisce retailer già conosciuti, oltre il 70% controlla recensioni e valutazioni prima di completare un acquisto e il 37% è disposto a pagare un prezzo leggermente superiore in cambio di politiche di assistenza più solide. È una forma di protezione emotiva ed economica che emerge dopo anni di incertezza, tra inflazione percepita, instabilità dei prezzi e crescente attenzione alla sicurezza digitale.

Ma c’è un dato, contenuto nell’infografica di Unicusano, a testimonianza di un’Italia più
pragmatica dove si compra ciò che serve e non solo ciò che piace. Il calo di vendite per gli accessori di tendenza (-10%) e per la moda “usa e getta” (-15%) trova il suo perfetto contraltare nella crescita degli acquisti per la casa e l’efficientamento energetico (+18%), per la salute e il benessere (+12%) e per i prodotti da smart working (+9%).

Il Black Friday 2025 segna così una svolta culturale. L’infografica di Unicusano mostra lucidamente come gli italiani non comprino meno perché devono, ma perché scelgono di farlo in modo più consapevole. Il valore supera lo sconto, la qualità supera la quantità, la pianificazione supera l’impulso. È un nuovo paradigma del consumo: non rinuncia, ma maturità. E racconta molto più del mercato — racconta chi siamo diventati come consumatori in un tempo che ci chiede di scegliere con cura ciò che davvero vale.