Transizione 5.0, Biffi (Assolombarda): “Stop improvviso alle risorse”

Il presidente critica la chiusura anticipata della misura ministeriale, sottolineando l’impatto negativo sulla pianificazione industriale e sulla transizione digitale.

Milano – “La comunicazione improvvisa, da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, relativamente all’esaurimento delle risorse legate a Transizione 5.0, rappresenta un deludente segnale di incoerenza rispetto alla volontà dichiarata di sostenere lo sforzo delle imprese. Una scelta preoccupante, anche alla luce della difficile congiuntura economica.

Assistiamo, infatti, a un ulteriore fattore di incertezza che penalizza le aziende che, con responsabilità e agendo nella cornice delle regole definite dal Ministero, contavano di utilizzare l’ultimo periodo stabilito dalla misura. Le aziende, che all’inizio erano state scoraggiate dalla scarsa chiarezza delle regole previste da Transizione 5.0, si trovano adesso a fare i conti con una chiusura inattesa, che va in controtendenza rispetto alla necessaria pianificazione degli investimenti anticiclici promossi per agganciare la transizione digitale e per cogliere la grande sfida legata all’intelligenza artificiale.

Anche in considerazione della recente Manovra, che ha destato più di una perplessità, reputo quanto stabilito dal Mimit come un ulteriore passo indietro mentre, invece, le imprese invocano, ormai da tempo, una politica industriale capace di dischiudere le enormi risorse e capacità del nostro sistema produttivo: politiche stabili, coordinate e accessibili, non misure a intermittenza, per assicurare continuità e trasparenza e beneficio del nostro sistema produttivo”.
Lo ha dichiarato, sui propri profili social, il Presidente di Assolombarda, Alvise Biffi.