Interventi a catena della polizia: arrestati un giovane per rapina, una donna per furto e un uomo per tentata estorsione.
Monza – La polizia di Stato ha tratto in arresto 3 persone responsabili di diversi reati commessi nella zona del centro cittadino e presso l’esercizio commerciale “Iper la Grande I” di via della Guerrina.
Nel primo intervento una pattuglia della squadra volante, veniva inviata dalla locale COT in via Cavour in quanto il richiedente, un cittadino del Bangladesh, aveva chiesto aiuto perché poco prima gli era stato rubato il telefono cellulare, dopo che un cittadino nordafricano gli era avvicinato con il pretesto di vendergli dell’hashish.
Sulla base delle informazioni fornite dalla vittima, le volanti giungevano rapidamente in via Cavour dove provvedevano a bloccare il presunto autore del reato, in possesso del cellulare della vittima.
A termine del controllo, nella tasca del reo era stato rinvenuto il cellulare di proprietà della vittima. Condotto in Questura per gli accertamenti di rito, il reo, un cittadino tunisino del 2007 con precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti, veniva tratto in arresto per rispondere del reato di rapina impropria e trattenuto presso i locali camerali in attesa della celebrazione, in data 03 novembre, dell’udienza di convalida dell’arresto. Al termine dell’udienza, il tribunale di Monza ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.
Nel secondo intervento la volante della polizia veniva inviata presso il centro commerciale Iper la Grande I di via della Guerrina, perché l’addetto alla vigilanza del supermercato segnalava che due donne, a lui conosciute perché già resesi responsabili di furti, stavano rubando della merce dagli scaffali, occultandola nella propria borsa.
Giunti sul posto, i poliziotti riuscivano a bloccare la donna che fuggiva all’esterno del parcheggio inseguita dal vigilante. Al termine della perquisizione, all’interno della borsa della donna venivano rinvenuti vari beni per un valore complessivo di circa 330 euro.
Dalla successiva ricostruzione, gli agenti accertavano che, per darsi alla fuga, la donna aveva colpito più volte al volto l’addetto alla sicurezza, utilizzando il carrello della spesa come ariete per farsi strada.
La donna, una cittadina italiana del 1966, residente ad Agrate Brianza, è stata tratta in arresto per rispondere del reato di rapina impropria, avendo utilizzato violenza per darsi alla fuga. Nell’attesa dell’udienza di convalida, la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Infine la polizia è intervenuta in centro città, in quanto era stata segnalata una lite tra due persone. Giunti sul posto, i poliziotti notavano in atto una lite tra due uomini, uno dei quali prendeva per il bavero l’altro e lo minacciava chiedendogli del denaro e il telefono cellulare.
Sedata immediatamente la lite e ascoltate le parti, la vittima e i testimoni raccontavano che poco prima era nata una discussione tra le due persone coinvolte, una delle quali aveva strappato di mano il telefono all’altra per poi colpirlo ripetutamente con pugni al volto.
Spostatasi la lite all’esterno dell’edificio, l’aggressore aveva nuovamente colpito la vittima, minacciandolo di morte e chiedendogli denaro per riavere il telefono cellulare. Accertatosi pertanto il fatto, i poliziotti hanno tratto in arresto l’uomo, un cittadino egiziano del 2002, per rispondere del reato di tentata estorsione.