La Guardia di Finanza ha trovato oltre 2.400 strumenti non conformi e denunciato l’attività irregolare priva di certificazioni.
Bologna – I finanzieri hanno scoperto un’estetista abusiva completamente sconosciuta al fisco attiva nella città di Imola.
L’attività è scaturita da una segnalazione pervenuta dalla Polizia Locale del Nuovo Circondario Imolese e approfondita dai finanzieri della Compagnia di Imola attraverso l’incrocio delle informazioni presenti nelle banche dati e riscontri sul territorio.
È stato individuato un soggetto di nazionalità italiana che esercitava abusivamente l’attività di estetista all’interno di un garage adibito a studio professionale, peraltro concesso in locazione dall’ACER (Azienda Casa Emilia Romagna).
Nello specifico, i finanzieri imolesi, dopo aver eseguito l’accesso su autorizzazione della Procura della Repubblica di Bologna, hanno provveduto alla ricerca e al recupero della documentazione extracontabile, comprovante l’ammontare dei ricavi nascosti al fisco, scoprendo altresì circa 2.400 strumenti da lavoro, quali lime, spugne, smalti, dual form “MIDA”, french pad ecc., totalmente privi di qualsivoglia attestazione qualitativa in termini di sicurezza per la salute e quindi sottoposti a sequestro amministrativo.
Pertanto, le Fiamme Gialle hanno constatato e segnalato ai vari Enti Territoriali competenti una serie di irregolarità derivanti dallo svolgimento dell’attività in assenza di certificati e documenti previsti dalle norme locali – tra cui, per esempio, la comunicazione di inizio dell’attività commerciale – oppure previsti da disposizioni afferenti a igiene e sterilizzazione o, ancora, allo smaltimento di rifiuti pericolosi.
Le violazioni riscontrate, nel complesso, prevedono l’irrogazione di sanzioni amministrative da € 2.048,00 a € 31.763,00, alle quali si aggiungeranno quelle connesse ai profili fiscali.
L’operazione delle Fiamme Gialle testimonia l’impegno della Guardia di Finanza teso a proteggere il consumatore dall’acquisto di prodotti non conformi ai rigorosi standard di sicurezza imposti dalla normativa europea e nazionale, garantendo il mercato dagli effetti dannosi della concorrenza sleale.