Turisti “fantasma”, scattano i sigilli a due affittacamere

Due strutture sono state sospese per 10 giorni: una di esse risultava inattiva dal 2019, ma continuava comunque a ospitare clienti.

Roma – Turisti untracked attraverso il portale Alloggiati Web della Polizia di Stato ospitati all’interno di due strutture ricettive, una delle quali risultava “libera” dal 2019: è il quadro in cui si sono imbattuti gli agenti della Divisione Amministrativa della Questura durante i controlli amministrativi effettuati in zona Termini ed orientati al contrasto delle irregolarità del settore ricettivo.

Il check-out per gli ospiti, con la contestuale sospensione della licenza per i titolari dei due affittacamere, è scattato con la notifica del provvedimento del Questore di Roma, che ne ha ordinato la chiusura per i prossimi 10 giorni.

I riflettori degli agenti della Questura si sono accesi in Via Gaeta, dove la scoperta di un ospite di nazionalità straniera non registrato sul portale ha disvelato una recidività nascosta del titolare della struttura.

Da oltre sei anni, infatti, nessun check-in era stato mai in alcun modo comunicato alla Polizia di Stato, di fatto ostacolando la tracciabilità dei turisti in transito e creando un potenziale vulnus sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.

La stessa motivazione è alla base de provvedimento di sospensione della licenza emesso dal Questore di Roma nei confronti del titolare di una struttura di Via Emanuele Filiberto. Anche quest’ultimo è stato altresì denunciato all’Autorità giudiziaria per aver omesso la comunicazione dei nominativi alla Questura di una famiglia di turisti australiani ospitati.

Sono stati gli stessi Agenti della Divisione Amministrativa e Sociale ad apporre i sigilli alle due strutture ricettive, che pertanto resteranno chiuse per i prossimi dieci giorni.