Tragedia sfiorata per un kitesurfer sul Lago di Como

Bloccato a 700 metri dalla riva tra raffiche di vento, provvidenziale l’intervento dei militari: era sfinito e in balia delle onde.

Como – L’equipaggio di una Vedetta costiera della Guardia di finanza è intervenuto in soccorso di un kitesurfer in seria difficoltà sulle acque del Lago Maggiore antistanti il Comune di Cannobio (VCO). Lo sportivo, provato dalla stanchezza, si trovava a circa 700 metri dalla riva, in balia di forti raffiche di vento. L’intervento dei finanzieri della Sezione Operativa Navale Lago Maggiore di Cannobio ha scongiurato problemi per l’incolumità del malcapitato.

I componenti dell’equipaggio del Corpo, infatti, accortisi della situazione critica, lo hanno rapidamente raggiunto, posto in sicurezza a bordo dell’Unità navale e accompagnato presso il più vicino punto di ormeggio.
La componente navale della Guardia di finanza presente sul Lago Maggiore costituisce un fondamentale presidio delle acque interne a tutela dell’economia legale e per contrastare le attività illecite, attraverso il mantenimento dell’operatività tutti i giorni dell’anno.

I compiti di vigilanza lacuale sono svolti anche in chiave preventiva, assicurando una costante presenza e un’adeguata attività di controllo. Nello svolgimento dei propri servizi d’istituto, il personale del Corpo è spesso impegnato in operazioni di ricerca e soccorso sui Laghi della Lombardia e in altre attività a salvaguardia della vita umana in occasione di calamità e disastri, a supporto del dispositivo di Protezione Civile nazionale.