Scontri tra manifestanti pro Palestina e polizia a Torino

Lanci di oggetti e uso di idranti e lacrimogeni: il corteo tenta vie alternative, presidi anche a Borgaro Torinese.

Torino – Nel pomeriggio di oggi, il corteo pro Palestina diretto verso l’aeroporto di Caselle ha incontrato un massiccio schieramento della Polizia poco prima di uscire dal centro urbano torinese. I manifestanti, circa un centinaio, hanno chiesto di poter proseguire il cammino: «Siete pregati di farci passare, lo chiediamo alla vostra umanità», hanno dichiarato, prima che la situazione degenerasse.

Alcuni partecipanti hanno iniziato a lanciare oggetti contro gli agenti, tra cui bottiglie di vetro, sassi, torce, fumogeni e grossi petardi. Alcuni sono arrivati a colpire le forze dell’ordine con le aste delle bandiere palestinesi utilizzate durante la manifestazione.

La risposta della Polizia è stata immediata: il blocco è stato mantenuto e sono stati impiegati idranti e lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Di fronte all’impossibilità di proseguire, il corteo ha annunciato l’intenzione di cercare percorsi alternativi per raggiungere lo scalo Sandro Pertini, distante circa 15 chilometri dalla città.

Nel frattempo, un gruppo di circa cento manifestanti in bicicletta è riuscito a entrare nella superstrada che conduce all’aeroporto. A Borgaro Torinese, località situata a metà strada, una cinquantina di persone ha organizzato un presidio, mantenendo alta la tensione lungo l’intero percorso.