Omaggio al Vicebrigadiere M.O.V.M. “alla memoria” e al suo coraggio eroico.
Torre di Palidoro (Fiumicino – RM). Questa mattina si è svolta la cerimonia per l’82° Anniversario del sacrificio del Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”. Erano presenti il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo, e il Prof. Alessandro D’Acquisto, fratello dell’eroe.
Il Comandante Generale accompagnato dal Prof. D’Acquisto ha deposto una corona d’alloro al monumento dedicato al Vicebrigadiere, rendendo omaggio al coraggio e alla memoria di tutti i caduti. La stele è stata poi benedetta dal Cappellano Militare della Scuola Ufficiali Carabinieri, don Domenico Vendemmiati, che ha ricordato l’atto eroico di D’Acquisto, che sacrificò la propria vita per salvare ventidue ostaggi innocenti, trasformando un dramma in un gesto eterno di eroismo e amore per la Patria.

Nel suo intervento, il Gen. Luongo ha evidenziato come quel sacrificio continui a ispirare l’Arma e l’intera Nazione: «Salvo D’Acquisto, con il suo motto “La mia vita in cambio di quella dei prigionieri”, non salvò solo ventidue innocenti: donò all’Italia un simbolo duraturo di coraggio, altruismo e rinascita morale. La sua recente elevazione a Venerabile conferma che quel sacrificio non fu solo eroismo, ma anche la più alta testimonianza di fede e amore cristiano. Il suo esempio guida ogni giorno le donne e gli uomini dell’Arma».
Alla cerimonia hanno preso parte autorità civili e militari, scolaresche e familiari degli ex ostaggi, dimostrando come il nome di Salvo D’Acquisto continui a unire generazioni nel segno della memoria e del valore.
Successivamente, presso la Caserma “Salvo D’Acquisto” di Roma, si è svolta la benedizione del campanile che sorreggerà la campana dedicata all’Eroe, un richiamo costante ai valori di coraggio, dedizione e servizio incarnati dal Vicebrigadiere.