Fa proselitismo pro-jihad in carcere e programma attentati in vista del rilascio

Operazione “Shaytan”: la DIGOS e la Polizia Penitenziaria arrestano un tunisino 41enne coinvolto in organizzazioni jihadiste.

Torino – Nell’ambito delle attività di contrasto al terrorismo di matrice jihadista, la DIGOS di Torino e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, con il supporto del Nucleo Regionale e il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, hanno eseguito un’operazione che ha portato alla custodia cautelare in carcere di un cittadino tunisino di 40 anni. L’indagine è stata diretta dalla Procura della Repubblica di Torino.

L’operazione, denominata “Shaytan” (شيطان), ha evidenziato come l’indagato, presente in Italia da oltre dieci anni con un’identità falsa, fosse legato ad organizzazioni terroristiche jihadiste, tra cui Al Qaeda e Ansar al-Sharia in Tunisia, seguendo gli insegnamenti di Osama Bin Laden.

Durante la detenzione, l’uomo avrebbe diffuso la propaganda jihadista tra altri detenuti, attraverso racconti, canti di nasheed e storie mistiche, esortando i compagni di cella a unirsi al jihad e criticando la società occidentale per la presunta mancanza di rispetto della religione islamica. Secondo gli investigatori, l’indagato pianificava di compiere attentati una volta rilasciato, promuovendo la Sharia come unica legge e l’ideale del martirio per onorare l’Islam.

L’operazione conferma l’attenzione delle autorità italiane nel monitorare fenomeni di radicalizzazione in ambito carcerario e nel prevenire possibili attentati sul territorio nazionale.