Canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, a Roma piano speciale per la sicurezza

Tutto pronto per accogliere le migliaia di pellegrini che arriveranno in piazza San Pietro domenica 7 settembre.

Roma – Con la canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati la Questura di Roma si accinge alla gestione di un nuovo step del cammino giubilare, dopo la pausa estiva segnata dal Giubileo dei giovani andato in scena a Tor Vergata all’inizio dello scorso agosto.

Ad accogliere i fedeli che interverranno in piazza S. Pietro in occasione della canonizzazione dell’ “influencer” umbro e del “beato della carità” ci sarà ancora una volta una macchina della sicurezza interforze, orientata ad un clima di accoglienza, sposata con il rigore dei controlli che un evento del calibro di quello in programma domenica 7 settembre richiede, atteso il numero sensibile di fedeli annunciato.

Parte dei pellegrini raggiungeranno il Vaticano a bordo di un treno charter che farà ingresso all’interno dei confini dello Stato Città del Vaticano attraverso la linea ferrata che approda direttamente in territorio pontificio, assistito da personale della Polizia ferroviaria.

Saranno schierati contingenti della forza pubblica, reparti ippomontati, fino agli assetti speciali antidrone preposti ad intercettare ogni traccia potenzialmente “ostile”.

Il piano di sicurezza scatterà dalle prime ore della notte, quando inizieranno gli allestimenti per l’attivazione dell’area riservata, in cui i fedeli accederanno solo dopo i controlli di rito anche con l’utilizzo di dispositivi metal detector di ultima generazione.

Alle ore 06:00, invece, sarà dato l’avvio alle procedure di afflusso, con l’inizio del riempimento di piazza San Pietro, attraverso le trenta postazioni rapiscan e metal detector attive nei pressi del Colonnato del Bernini, fino all’ingombro, a scalare, dell’area di piazza Pio XII.

In previsione dell’arrivo di numerosi pullman da tutta Italia, sono state individuate apposite aree di parcheggio a beneficio dei flussi organizzati, in modo da agevolare le operazioni di accoglienza e smistamento verso il perimetro di sicurezza.

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