Pro Pal ma non solo: manifestazioni a Torino, 47 indagati e 7 richieste di arresto

I provvedimenti riguardano una serie di cortei svolti fra il 2023 e il 2024 in cui si erano verificati incidenti e scontri con la polizia. Interrogatori in corso.

Torino – Diciassette misure cautelari tra custodia in carcere, arresti domiciliari, divieto di dimora a Torino e obbligo di presentazione alla P.G., il tutto per i reati di resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, violenza privata aggravata e danneggiamento. A deciderne l’applicazione o meno sarà il GIP del Tribunale di Torino, che in questi giorni sta effettuando gli interrogatori preventivi nei confronti di 47 persone. Nel mirino ci sono una serie di manifestazioni di protesta tenutesi nel capoluogo piemontese tra il 2 ottobre 2023 e il 29 aprile 2024, due delle quali promosse dai comitati Pro Pal.

Tra i fatti contestati ci sono due cortei non preavvisati tenutisi il 2 e 3 ottobre 2023 in occasione del II Festival delle Regioni e delle Province Autonome svoltosi a Torino, in concomitanza con la visita delle più alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente del Consiglio Meloni. Allora i manifestanti hanno cercato di sfondare gli sbarramenti delle Forze dell’Ordine, aggredendo gli operatori con spinte, calci, lanci di oggetti, sputi e colpi con aste di bandiera.

Quindi il 17 novembre 2023 durante un corteo studentesco contro la riforma scolastica Valditara, i manifestanti hanno violato le prescrizioni del Questore, impattando contro il Reparto Mobile.

Il 5 dicembre 2023 in occasione di un volantinaggio del Fuan presso il campus universitario “Einaudi”, circa 100 studenti dei collettivi di sinistra hanno impedito a 10 giovani del Fuan di accedere all’ateneo. Durante l’allontanamento, gli appartenenti ai collettivi hanno aggredito il Reparto Mobile con sputi, calci, pugni, spintoni e lancio di oggetti, ferendo 10 operatori di Polizia.

Il 13 febbraio 2024 durante una manifestazione pro Palestina presso la sede RAI di via Verdi, i manifestanti hanno tentato di sfondare gli sbarramenti, aggredendo le forze dell’ordine con oggetti, calci, sputi e colpi di asta di bandiera, ferendo 7 operatori di Polizia e Carabinieri e danneggiando i mezzi. Successivamente è avvenuta un’irruzione al McDonald’s di via Sant’Ottavio, con danni per circa 10.000 euro.

Infine il 29 aprile 2024 in occasione del G7 Clima, Energia e Ambiente a Venaria (TO), si è svolto un corteo non preavvisato nel centro di Torino. I manifestanti hanno tentato di forzare gli schieramenti della Polizia, sputando, colpendo con aste e oggetti, causando il ferimento di 3 agenti del Reparto Mobile e il danneggiamento di un mezzo di servizio.

Per tali fatti, la Polizia di Stato della Questura di Torino, nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, ha denunciato 47 soggetti per resistenza aggravata, oltraggio a Pubblico Ufficiale, violenza privata aggravata, danneggiamento e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

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