San Benedetto del Tronto nel mirino della violenza: aggressioni a poliziotti e imprenditore

Due episodi gravi scuotono la città: donna russa arrestata per lesioni agli agenti, commerciante pestato da tre stranieri per aver chiesto di non urinare.

San Benedetto del Tronto – Due episodi di violenza hanno scosso San Benedetto del Tronto nel giro di poche ore, evidenziando un preoccupante clima di tensione che sta investendo la città rivierasca. Venerdì è stata una giornata particolarmente difficile per le forze dell’ordine e i cittadini, con due distinti episodi che hanno visto protagonisti aggressori stranieri.

Il primo caso ha coinvolto direttamente le forze dell’ordine. Una volante del commissariato di pubblica sicurezza, chiamata per sedare una lite condominiale in un palazzo del centro cittadino, si è trovata a fronteggiare l’aggressività di una donna di origine russa. Quella che doveva essere una normale operazione di mediazione si è trasformata in un’aggressione vera e propria. La donna, alla vista degli agenti, ha reagito in modo scomposto e violento, insultando e colpendo i due poliziotti intervenuti.

Nel tentativo di immobilizzarla, i due agenti – un uomo e una donna – hanno riportato contusioni multiple, riuscendo comunque ad avere la meglio sulla donna che è stata arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Dopo l’interrogatorio di garanzia, il giudice ha disposto per lei l’obbligo di firma, mentre i poliziotti sono stati medicati al pronto soccorso con una prognosi di 4 giorni ciascuno.

Ma l’episodio più grave si era verificato all’alba dello stesso venerdì, quando l’imprenditore Erminio Giudici, 57 anni, titolare dell’Antico Caffè Soriano di viale De Gasperi, è stato brutalmente aggredito da tre uomini di nazionalità kosovara e macedone. Il commerciante aveva semplicemente chiesto a uno di loro di non urinare contro la porta del suo locale in via Formentini.

Erminio Giudici

“Sono arrivato al mio locale intorno alle 4.30 del mattino – racconta Giudici – e quando sono uscito ho notato un’auto con targa svizzera da cui sono usciti due uomini diretti verso la porta del magazzino. Uno di loro ha iniziato a urinare lì. Quando ho chiesto cosa stessero facendo, è iniziato un alterco in inglese e poi sono stato aggredito con una raffica di pugni al volto”.

L’aggressione si è rivelata di una violenza inaudita. I tre energumeni, alti e prestanti, hanno continuato a colpire l’imprenditore anche quando era già caduto a terra, prendendolo a calci sul torace. Solo l’arrivo dei ragazzi dell’impresa di pulizie ha evitato conseguenze ancora più gravi. Giudici è tuttora ricoverato in ospedale con fratture multiple, ferite, contusioni ed ecchimosi.

Grazie alle immagini di videosorveglianza, la polizia ha identificato i tre aggressori, di età compresa tra i 30 e i 35 anni. Le indagini proseguono per rintracciare i responsabili e chiarire se fossero in zona per commettere altri reati.

Il sindaco Antonio Spazzafumo ha espresso solidarietà a Giudici definendo l’aggressione “un atto vile commesso da tre balordi” e ha confermato di essere in contatto con le forze dell’ordine per seguire l’evolversi delle indagini.

I due episodi, seppur distinti, fotografano una situazione di crescente tensione che sta preoccupando la comunità sanbenedettese, chiamata ora a riflettere su come garantire maggiore sicurezza tanto ai cittadini quanto a chi ogni giorno lavora per tutelare l’ordine pubblico.

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