L’ipotesi degli inquirenti è suicidio. Elena Fabbri presenta un esposto, la Procura apre un fascicolo per omicidio colposo.
Firenze – Non si rassegna Elena Fabbri, vedova di Celeste Pin, l’ex calciatore 64enne trovato morto il 22 luglio nella sua villa sulle colline fiorentine. La donna ha presentato un esposto alla Procura di Firenze, ipotizzando un possibile omicidio e chiedendo accertamenti approfonditi: analisi tossicologiche, sequestro del cellulare dell’ex difensore e sigilli all’abitazione.
Originario di San Martino, frazione di Colle Umberto in provincia di Treviso, Celeste Pin aveva militato negli anni ’80 e ’90 nel Perugia, nella Fiorentina, nel Verona e nel Siena come difensore centrale, quindi era stato dirigente sportivo. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, Pin aveva sofferto in passato di depressione, ma negli ultimi tempi sembrava sereno e in buona salute.
Il cadavere di Pin è stato scoperto da un familiare, che ha immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato e i soccorritori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
L’ipotesi iniziale degli inquirenti resta quella del suicidio, ma per fare piena luce sul caso, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, consentendo così lo svolgimento di ulteriori accertamenti medico-legali. L’autopsia è stata eseguita nei giorni successivi al ritrovamento del corpo, quindi la salma è stata restituita ai familiari per la sepoltura.