Dopo l’estradizione dal Regno Unito, l’uomo è stato bloccato in aeroporto: aveva costretto una donna a prostituirsi in cambio di cocaina.
Roma – Era stato già arrestato a Fano per sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti, poi espulso, infine condannato in via definitiva a 11 anni di carcere. Ora è stato arrestato all’aeroporto di Fiumicino grazie alla cooperazione tra Interpol, Polizia di Frontiera e Commissariato di Fano.
Il protagonista è un cittadino albanese di circa 40 anni, uno dei principali spacciatori attivi nel fanese negli anni scorsi. A incastrarlo è stata la testimonianza di una donna che, vittima di dipendenza dalla cocaina, era stata da lui sfruttata sessualmente in cambio di dosi di droga. Le indagini hanno rivelato che l’uomo la costringeva a prostituirsi con più uomini, mentre la privava sistematicamente di oggetti personali – come il televisore, i cellulari e il computer – sempre in cambio di cocaina.
Dopo un primo arresto e la successiva espulsione, l’uomo era stato condannato dalla Procura della Repubblica di Pesaro. Su di lui pendeva un mandato d’arresto europeo e una richiesta di estradizione. Il servizio Interpol lo ha individuato nel Regno Unito, dove è stato tratto in arresto e poi estradato in Italia.
All’atterraggio a Fiumicino, è scattato l’arresto definitivo, in esecuzione di un provvedimento di pene concorrenti per una condanna a 11 anni di reclusione e una multa di 32.000 euro, comprendenti anche altre condanne pregresse.