La Polizia interviene dopo la falsa chiamata d’allarme: in casa trovano la donna viva e in stato di agitazione. L’uomo era già noto per maltrattamenti.
Fondi – Ha chiamato il numero di emergenza dichiarando di aver ucciso la propria moglie, ma all’arrivo degli agenti la donna era viva. L’episodio, avvenuto a Fondi, si è trasformato in un intervento ad alta tensione, conclusosi con l’arresto di un uomo del posto per resistenza a pubblico ufficiale e con una denuncia per procurato allarme.
A seguito della segnalazione, la volante del Commissariato di Fondi si è precipitata presso l’abitazione dell’uomo. Già dall’esterno, i poliziotti hanno udito forti urla e una lite in corso. Una volta entrati, hanno trovato la donna viva ma visibilmente scossa. L’allarme, dunque, si è rivelato infondato.
Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata: l’uomo ha assunto un atteggiamento aggressivo, rivolgendo minacce verbali alla compagna e agli agenti, mimando pugni e tentando di intimidire i poliziotti per costringerli ad andarsene. Già noto alle forze dell’ordine per maltrattamenti in famiglia e altri episodi di resistenza, l’uomo è stato accompagnato in Commissariato, identificato e dichiarato in arresto.
Su disposizione del Pubblico Ministero, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo fissato per il 21 luglio. La sua posizione si aggrava anche per la denuncia in stato di libertà per procurato allarme, causato dalla falsa comunicazione al numero unico di emergenza.